Al via “Monti Sorgenti”: inaugurata la mostra su Giovanni Gandin

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LECCO – Ha preso il via nel tardo pomeriggio di lunedì 18 maggio la quinta edizione di “Monti Sorgenti”, la manifestazione dedicata alla cultura della montagna organizzata e promossa dal CAI Lecco insieme alla Fondazione Cassin. In calendario anche quest’anno una settimana ricca di eventi legati al mondo dell’alpinismo, che si è aperta con l’inaugurazione della mostra storica e fotografica “Giovanni Gandin. Il gatto della Grigna”, dedicata a uno dei pionieri dell’alpinismo lecchese.

Monti_Sorgenti_Gandin_5La mostra esposta in piazza Garibaldi si compone di venti pannelli che ripercorrono le tappe fondamentali della vita e della carriera alpinistica di Giovanni Gandin, “un pioniere dell’alpinismo lecchese – come ha specificato curatore della mostra, Matteo Manente – un uomo che oltre che validissimo rocciatore è stato anche guida alpina e personale accompagnatore di re Alberto del Belgio, soccorritore infaticabile e rifugista in Pialeral: una vita spesa per la montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, un alpinista che forse non è conosciuto dal grande pubblico e che proprio per questo abbiamo deciso di ricordare attraverso una mostra a lui dedicata”.

“Una mostra – ha proseguito il curatore – che si inserisce perfettamente all’interno del filone di recupero storico che da anni contraddistingue Monti Sorgenti: l’obiettivo anche per quest’anno è stato quello di ricordare e far ricordare alla gente alcuni rocciatori che hanno contribuito a rendere grande l’alpinismo lecchese. Anche Gandin, sebbene fosse originario di Zogno, ha tracciato e aperto alcune delle vie ancora oggi più interessanti tra le guglie della Grignetta; tra gli anni Venti e soprattutto nel decennio successivo non c’era nessuno che conoscesse bene ogni angolo di Grignetta come lui. Inoltre, la sua partecipazione a importanti azioni di soccorso – fra tutte l’intervento di recupero di due alpinisti milanesi periti sulla Parete Fasana nell’inverno del 1931 – l’abilitazione al ruolo di guida alpina e di accompagnatore personale del sovrano del Belgio, unite alla la gestione per più di vent’anni del rifugio Pialeral, lo hanno reso uno degli alpinisti più importanti della sua epoca”.

Monti_Sorgenti_Gandin_6“Se oggi si parla di Lecco come importante centro alpinistico – ha aggiunto Emilio Aldeghi, presidente del CAI Lecco – lo dobbiamo anche a uomini come Gandin, che senza grandi mezzi a disposizione hanno compiuto imprese di altissimo livello”. Al termine della presentazione ha preso la parola anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, che ha sottolineato quanto “iniziative come quelle promosse dal CAI rischino in senso positivo di dare risalto a uomini e storie importanti, non solo di nicchia, ponendo Lecco al centro del mondo alpinistico”.

Con la mostra dedicata a Giovanni Gandin – la cui presentazione è stata impreziosita dalle musiche eseguite da Lello Colombo e Luca Pedeferri – è iniziata ufficialmente la quinta edizione di “Monti Sorgenti”, che proseguirà fino a domenica 24 maggio. Il prossimo evento in programma è la serata dedicata alle falesie lecchesi, con la prima proiezione assoluta del film “Prese libere” della regista Nicoletta Favaron: appuntamento per martedì 19 maggio alle ore 21 in Sala Ticozzi. Tutte le informazioni relative agli appuntamenti di “Monti Sorgenti” sono reperibili sul sito del CAI Lecco.