Lecco. Cancro e patologie circolatorie le prime cause di morte

Tempo di lettura: 3 minuti

download (6)LECCO – Nel 2013 nella ASL di Lecco le principali cause di morte sono risultate le patologie del sistema circolatorio che rappresentano il 34,6% dei decessi, seguite da quelle tumorali con il 33,2% dei decessi, e dell’apparato respiratorio con il 6,4% .

E’ quanto emerge dal 6° Rapporto sulle attività di prevenzione collettiva e di promozione della salute dell’Azienda Sanitaria lecchese:

“Questo sesto report sulle attività di prevenzione prosegue l’obiettivo degli anni scorsi di misurare, in termini di guadagno di salute per la popolazione, l’attività che i servizi del Dipartimento di Prevenzione Medica dell’ASL di Lecco hanno svolto durante l’anno 2014” ha sottolineato il direttore generale di ASL Lecco, dott. Paolo Moroni.

Uno studio che guarda ai diversi temi correlati alla salute pubblica e tra questi anche le cause di morte della popolazione lecchese.

Nel breve periodo (2004-2013), si osserva una sostanziale stabilizzazione delle due principali, ossia sistema circolatorio e tumori, con lievi oscillazioni di natura verosimilmente casuale.

E’ oggetto di approfondimento epidemiologico l’incremento, risultato ad una prima analisi statisticamente significativo, dei casi appartenenti ai gruppi: “disturbi psichici” e “sistema nervoso e organi di senso”.

 

decessi lecco

 

Si conferma che l’incremento delle “malattie infettive e parassitarie” è dovuto prevalentemente a setticemie negli over 75 anni e alla differente classificazione dei casi di epatite. Per quanto concerne la mortalità per tumori nella popolazione della provincia di Lecco, nel 2013 sono stati registrati 1040 decessi, dei quali 570 nella popolazione maschile e 470 nella popolazione femminile.

Nella popolazione maschile il cancro del polmone è la prima causa di morte con 119 casi, pari al 20,9 % del totale, seguono in ordine: fegato (8,2 %), colon retto (7,4 %), stomaco (7,0 %), pancreas (6,7 %) prostata (5,4 %), vescica (4,2 %), altri (40,2 %).

Nella popolazione femminile il tumore alla mammella rimane la principale causa di morte con 80 casi pari al 17 % del totale, seguono in ordine: polmone (11,1 %), colon retto (10 %), stomaco (8,1 %), pancreas (6 %), ovaio (4,5 %), fegato (4 %), altri (39,4 %).

Rispetto al 2012 il quadro è sostanzialmente sovrapponibile, con l’eccezione dell’aumentato numero di decessi per tumore epatico negli uomini (da 24 a 47 casi), fenomeno che è da considerarsi decisamente anomalo, e che andrà pertanto verificato con gli strumenti propri delle analisi epidemiologiche, e, se confermato, monitorato negli anni a venire.

Per quanto riguarda la morbilità da tumori, presso l’ASL è attivo dal 2008 il Registro Provinciale Tumori per la valutazione dell’andamento delle patologie oncologiche sia in termini di incidenza che di sopravvivenza, e per la valutazione d’efficacia delle attività di screening.

In collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, si è iniziato a raccogliere i dati clinici dei casi con diagnosi istologica di neoplasia dal 2003., elaborando oltre 18.000 record di casi di 6 anni completi dal 2003-2008. . Il registro nel 2011 è stato accreditato dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro.