LECCO – E’ di 160 mila euro il contributo che il Comune di Lecco ha stanziato in favore dell’Azienda Ospedaliera per i lavori di messa in sicurezza di Villa Eremo che si sono conclusi ad ottobre dello scorso anno.
L’intervento allo storico immobile, risalente al XVI secolo e dal gennaio 2013 di proprietà dell’ospedale, ha avuto un costo di circa 400 mila euro sostenuto anche grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo, attraverso un bando vinto dall’Azienda Ospedaliera. Il Comune ha potuto versare il proprio contributo grazie ad un’apertura sul patto di stabilità che ha “svincolato” dal bilancio di Palazzo Bovara complessivamente 3 milioni di euro. Il tutto è stato approvato lunedì in Consiglio Comunale.
“Era dal 1998 che Villa Eremo doveva essere trasferita in proprietà all’ospedale – ha spiegato il sindaco Brivio – lungaggini da parte del Comune e l’occupazione abitativa di alcune famiglie ha portato a procrastinare la situazione, lasciandola in sospeso tra il Comune che voleva dismettere quel bene e l’ospedale che attendeva di entrane in possesso. Tutto ciò ha finito per lasciare la struttura nel degrado”.
E’ stato così necessario l’intervento di messa sicurezza che ha riguardato in modo particolare il tetto, per impedire crolli di porzioni di edificio e a garantire un accesso sicuro per eventuali altre operazioni e indagini.
Significative, tra le operazioni realizzate, la copertura provvisoria del compendio consentendo così l’arresto del degrado dell’interno della Villa e della fascia sottogronda degli intonaci esterni e l’analisi con il georadar della porzione di terreno in corrispondenza dell’accesso alla Villa di fronte alla Chiesa del Germanedo per verificare la presenza di tombe nell’antico cimitero che, come confermati dai disegni seicenteschi riprodotti nella pubblicazione, si trovano più verosimilmente ai lati della Chiesa stessa.
Villa Eremo e il suo parco, nel febbraio 2011, sono stati dichiarati “beni di interesse storico e artistico” dalla Direzione Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e in futuro potrebbe diventare in un centro di ricerche con la collaborazione dell’università Bicocca di Milano, già integrata nell’ospedale lecchese per i corsi di chirurgia e medicina generale
Si era parlato anche di un sottopasso a collegare l’immobile al nosocomio, però al momento non sembrano esserci novità riguardo ad interventi futuri. Necessario l’aiuto finanziario della Regione, attualmente impegnata nel riformare la sanità lombarda.
Inoltre anche l’ospedale attende di conoscere chi lo guiderà dal prossimo anno: il 31 dicembre scadrà il mandato dell’attuale commissario straordinario dell’ospedale, Giuseppina Panizzoli, nominata alla guida dell’Azienda Ospedaliera dopo il caso giudiziario che ha coinvolto il direttore generale Mauro Lovisari.