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LECCO – Era il 26 gennaio 2015 quando, in sede di Consiglio Comunale, l’amministrazione lecchese aveva deliberato la vendita delle reti del gas per 7 milioni e 909 mila euro (vedi articolo). Una decisione non esente da discussioni, ma che alla fine aveva visto prevalere la decisione della vendita, con la più che positiva previsione per il Comune di un introito di quasi 8 milioni di euro.
A quasi un anno di distanza il progetto di vendita si è però “arenato”, a seguito di quella che è stata definita una svalutazione del sistema di reti del gas lecchesi, valutate dai criteri ministeriali poco meno di 2 milioni e mezzo di euro.
Di fronte a queste direttive, ha fatto sapere l’assessore Valsecchi, il Comune di Lecco potrebbe tornare sui suoi passi e decidere, almeno per il momento, di non vendere le reti del gas, “accontentandosi” del canone annuo – stimato intorno ai 300 mila euro – che deriverebbe dall’affitto del servizio. “Non sarò certo io l’assessore che venderà la reti del gas a 2 milioni di euro” ha dichiarato Valsecchi “la perizia ministeriale non può essere ignorata, dopotutto questo è il valore indicato da un’autorità centrale riconosciuta. Il Sindaco è già stato a Roma per parlare con chi di dovere ma ancora non abbiamo ottenuto risposte”.
Non nasconde l’amarezza Valsecchi: “Lecco sarebbe stata la prima città italiana a vendere le proprie reti del gas. Eravamo pronti, sia a livello deliberativo, che tecnico, che giuridico. Poi è arrivata la perizia ministeriale. Forse in questo valore di 2 milioni e poco più di euro rientra anche il fatto che sul territorio c’è una duplice valutazione, quella delle reti del gas di Lecco, da noi stimate 8 milioni di euro, e quella di Lario Reti Holding, valutate 15 milioni. Se dovessimo mettere a gara domani le reti del gas ai nostri indicatori, dovremmo calcolare gli 8 milioni nostri più i 15 di Lrh: a fronte di un “vincitore” avremmo di sicuro dei ricorsi, ovvero potrebbe essere contestato il fatto che il valore della proprietà del Comune di Lecco non è 8 milioni ma 2 milioni e 243 mila euro, come valutato dal Ministero”.
La vendita delle reti del gas dunque rimane in stallo, e mentre tra i consiglieri si fa largo l’idea di revocare la delibera della precedente amministrazione, Valsecchi ha invitato a portare pazienza: “Aspettiamo la risposta delle autorità – ha concluso – ribadisco che, per 2 milioni di euro, la vendita delle reti non sarà fatta”.
