LECCO – Ancora a rischio la prima elementare di Laorca: al momento gli alunni,dopo lunedì, primo termine delle iscrizioni che restano comunque aperte, sono solo 6, per questo la classe potrebbe non essere formata e i bimbi dirottati su un altro istituto, proprio come successo lo scorso anno, ma i genitori non ci stanno e scrivono una lettera aperta.
Secondo i dati parziali riguardanti le iscrizioni negli istituti del “Comprensivo II” le domande presentate dai futuri alunni della primaria e delle medie sono in calo generale rispetto allo scorso anno.
Le iscrizioni per la scuola secondaria di primo grado “Ticozzi” al momento sono 128, mentre lo scorso anno furono circa 140. Il trend negativo non riguarda la scuola primaria “Diaz” che ora ha 53 richieste, dato non distante dall’anno precedente, mentre un netto calo è stato registrato per la primaria “Fabio Filzi” di Bonacina, ad oggi con 10 domande a fronte delle 30 pervenute per lo scorso anno scolastico.
In ribasso anche la primaria “Silvio Pellico” di Malnago, con 10 richieste pervenute, 8 in meno rispetto all’anno scorso, mentre l’unico istituto a registrare un grosso surplus di domande di iscrizione è la scuola materna “Aquiloni” di via Adamello che attualmente ha 40 richieste per circa 25 posti disponibili.
L’istituto con meno richieste è, appunto, la scuola primaria di Laorca che ha ricevuto solo 6 iscrizioni, un numero esiguo che potrebbe mettere seriamente a rischio la formazione della classe, così come successo per lo scorso anno scolastico quando a fronte delle poche iscrizioni la prima elementare fu cancellata e i piccoli alunni dirottati nelle altre scuole lecchesi. Se anche per l’anno scolastico 2016/17 non ci fosse la classe prima, nell’istituto di Laorca resterebbero solo la terza, la quarta e la quinta.
Ad oggi per tutti gli istituti mancano ancora le eventuali iscrizioni dei “ritardatari”, quelle dei bambini che frequentano la scuola materna e hanno fatto richiesta per iniziare la primaria con un anno di anticipo ed eventuali alunni dirottati da altri istituti e i genitori che hanno scelto di iscrivere i propri bambini alla primaria di Laorca hanno scritto una lettera aperta per chiedere la salvaguardia dell’istituto, prendendosela con la stampa che ha già trattato in precedenza l’argomento.
“Noi genitori della scuola di Laorca abbiamo letto in questi giorni i diversi articoli che parlano della probabile chiusura delle scuole periferiche, in particolare della nostra.
La nostra scuola, come le altre ‘non centrali’, soffre della carenza di studenti e sicuramente il continuo e costante allarmismo e la ‘presa di mira’ di questi anni non ci hanno aiutati.
Leggere che una scuola chiude (sono anni che viene scritto di Laorca) non invoglia nessun genitore ad iscrivere il proprio figlio.
Come di solito ormai succede si preferisce dare ampio spazio alle notizie che ‘spaventano’ piuttosto che osservare come realmente sono le cose. Gli articoli di questa settimana danno per certa l’assenza della prima a Laorca. Qual è la fonte delle informazioni? Gli articoli sono antecedenti la chiusura –e relativa pubblicazione- delle iscrizioni.
Per noi è stato l’ennesimo deliberato tentativo di affossare la nostra scuola.
Non ci risulta che nessuno dei giornalisti che in questi anni ha scritto della nostra scuola si sia preoccupato di venire a vedere dove siamo, cosa facciamo, come vivono i nostri figli, chi sono le maestre, la qualità della didattica erogata, il livello di preparazione degli studenti, quale è la reale consistenza della struttura.
La nostra scuola è piccola, funziona e ha sempre fatto tanto (sul nostro sito si può trovare un assaggio delle nostre attività).
Siamo piccoli ma non siamo pochi. Troveremo anche noi il modo per farci ascoltare e rispettare.
“Quando una società scialacquatrice ha necessità estrema di denaro, lo sottrae anche alle scuole. Questo è uno dei più iniqui delitti dell’umanità e il più assurdo dei suoi errori” Maria Montessori 1870-1952
Firmato
I genitori della scuola Pio XI – Laorca