LECCO – E’ stato un sabato pomeriggio insolito per gli ospiti degli “Istituti riuniti Airoldi e Muzzi”, in cui hanno potuto assistere ad una messa celebrata dal cardinale Scola e all’inaugurazione della targa con cui si intitola uno dei parchi della Rsa alla “Fondazione comunitaria del lecchese Onlus” in segno di riconoscenza per la vicinanza all’istituto dimostrata negli anni dalla fondazione.
Una messa solenne che ha radunato moltissimi ospiti della Rsa accompagnati da parenti, volontari e infermieri che in poco tempo hanno invaso i due piani della chiesa dell’istituto.
“L’esser qui oggi per me è un ritorno al passato – ha commentato nell’omelia l’arcivescovo di Milano Angelo Scola – mi ricordo di quando ero giovane e venivo a far visita agli anziani per cercare di capire la sofferenza e l’avvicinarsi della morte. Non dovete avere paura della vostra morte, il vostro corpo e la vostra anima saranno accolte nell’abbraccio misericordioso di Dio e voi sarete invitati a fermarvi con Lui, e mi chiedo chi più di voi possa farlo, siete ospiti di un istituto che si è formato con una donazione alla Madonna”.
“ Con l’età arrivano gli acciacchi – ha proseguito il cardinale Scola – ed è proprio in quel momento che si deve riaccendere la speranza della risurrezione della nostra anima e della nostra carne, il passaggio della morte è l’abbraccio di Dio, un abbraccio rigeneratore che ridà vita. Per questo – ha concluso il cardinale – dobbiamo sentire forte l’abbraccio della misericordia, Dio è nostro padre e ama ognuno di noi in modo diverso a seconda di quelli che siamo”.
Terminata la celebrazione solenne, un lungo corteo si è diretto nei pressi della targa da inaugurare, dove Mario Romano Negri, presidente della alla “Fondazione comunitaria del lecchese Onlus”, il cardinale Angelo Scola e Giuseppe Canali, presidente dell’istituto “Airoldi e Muzzi” hanno tolto il velo alla targa e scoperto così l’intitolazione.
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