GALBIATE – Davanti a duecento scalmanate persone, giovedì sera al Cine-teatro Ferrari di Galbiate Arturo Fracassa ha presentato il suo primo album, “Baciami Arturo”.
La serata è iniziata con un divertente videomessaggio da parte di Arturo che scherzosamente ringraziava tutti per i soldi raccolti nel crowdfunding e li salutava calorosamente, fingendo di essere in partenza per un paio di mesi di vacanza a Dubai. Dopo l’insolita apertura è salito sul palco, accompagnato da Sara Velardo – chitarrista e produttrice del CD – da Roberto Limonta (chitarra), Alessandro Brumana (basso) e Fabio Zago (batteria). Con stupefacente maestria il playmaker del GSG Civatese ha tenuto in pugno la serata come un cantante navigato, mettendo in piedi un vero e proprio show, apprezzatissimo da tutti i presenti.
Arturo ha cantato le dodici canzoni del suo album più una traccia dedicata al terremoto di Amatrice, inedita, colpendo la platea con la tematica delle canzoni, tutte strettamente personali.
“I cantanti famosi dicono che non si dovrebbe mai spiegare una canzone – ha dichiarato dal palco – ma dato che io famoso non sono, ho deciso di fregarmene e di farlo lo stesso.”
Così Arturo, per la gioia dei presenti, ci ha parlato di se stesso, di suo padre “Zagaì”, del rapporto con sua figlia – “Perché vedere i figli che crescono è una sensazione bella e brutta. Bella perché vedi che fanno passi avanti nella vita, brutta perché ognuno di questi passi li allontana da te” – e ha trovato il tempo di far commuovere sua madre dedicandole inaspettatamente la bellissima “Piango per te.”
“Le emozioni che ho provato questa sera sono tante e disordinate – ha dichiarato Arturo – si è concluso un percorso durato un anno in cui ho messo tutto me stesso, raccontando cose personali che avevo voglia di liberare per sentirmi più sereno. Il pubblico è stato splendido e questo vuol dire che quello che avevo da dire è arrivato dove volevo, fino al loro cuore. Non nascondo che mi piacerebbe continuare il progetto con questi bravissimi musicisti, con cui si è creato un gran feeling non soltanto sonoro”
La serata si è chiusa con la platea che chiedeva a gran voce un bis. Arturo, su specifica richiesta, ha intonato di nuovo “Baciami Arturo”, canzone che dà il titolo all’album e forse la più introspettiva, quella che racconta della sua crescita come uomo. Una crescita che oggi si è arricchita di una nuova, meravigliosa tappa.