Un modesto suggerimento a Palazzo Bovara, a proposito di un gesto che di modesto ha solo l’atteggiamento di chi l’ha compiuto. E che invece è grande, grandissimo. E molto lecchese. Tanti si sono ricordati di quanto fatto da Matteo Locatelli e la sua famiglia (lecchesi), quando hanno salvato una giovane donna (lecchese) nelle acque tra Adda e lago (nei pressi della città di Lecco).
Per aver salvato una vita, il 41enne è stato premiato dalla Regione e da un altro Comune – quello in cui vive, ovvero Ballabio. Sarebbe forse un piccolo ma significativo atto se anche la sua città, così direttamente interessata il 2 giugno scorso da quel nobile slancio, testimoniasse in qualche modo la sua riconoscenza a Matteo. Siamo sicuri che succederà – senza bisogno che sia un giornale a ricordarlo a chi di dovere.
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DAL NOSTRO ARCHIVIO:
40enne salva dall’Adda una giovane lecchese
2 giugno 2011
Un eroe: in pochi minuti insieme alla moglie ha capito la situazione, si è spogliato e gettato in acqua per trarre in salvo una lecchese 28enne, trascinata dalla corrente.
Encomio al salvatore della ragazza nell’Adda
3 giugno 2011
Il sindaco di Ballabio, Luigi Pontiggia, ha inviato oggi un telegramma a Matteo Locatelli – il giardiniere originario di Castello che ieri pomeriggio ha salvato dalle acque dell’Adda una 28enne lecchese. In arrivo a breve un encomio solenne da parte del Comune.
Milano, premiati alla Scala tre ”valorosi” lecchesi
12 novembre 2011
Quasi 200 persone provenienti da Lecco e provincia hanno raggiunto in pullman venerdì sera la città di Milano dove in occasione della Festa dello Statuto al teatro alla Scala sono stati premiati Fabio Triboli di Mandello del Lario, ciclista della Nazionale italiana disabili, Matteo Locatelli, il quarantenne di Ballabio, che lo scorso 2 giugno […]