TORRE DE BUSI – Cominciano a farsi strada le prime proposte per la riqualificazione dell’ex convento delle suore, lo storico edificio, disabitato ormai da 14 anni, nella frazione di San Gottardo, a Torre de Busi, che potrebbe accogliere i bimbi dell’asilo o diventare il nuovo oratorio, ma fino al prossimo 18 febbraio ci sarà tempo per ulteriori suggerimenti.
L’appello era stato lanciato dal sindaco Eleonora Ninkovic, lo scorso 27 gennaio, durante l’assemblea pubblica, che ha visto nei giorni seguenti la distribuzione, su tutto il territorio, di un apposito modulo attraverso il quale si dà voce ai cittadini, chiedendo loro un’opinione in merito alla migliore destinazione possibile per il complesso; “vogliamo capire le intenzioni delle persone, abbiamo il Piano del Governo del Territorio che ci può aiutare, possiamo tramutare la destinazione dell’immobile da residenziale a sociale – ciò permetterebbe al comune di dialogare con gli eventuali privati che ritireranno all’asta l’immobile per trovargli una destinazione d’uso a scopo collettivo sociale – se vi sentite di fare questo cambiamento” aveva spiegato il primo cittadino.
Sono diversi i punti da valutare, emersi, in primis durante la riunione, e poi dai moduli già riconsegnati in municipio; una prima proposta suggerisce, considerato l’incremento delle nascite, di rivedere l’organizzazione della Scuola Materna, oggi collocata nello stesso edificio dell’oratorio Papa Giovanni Paolo II.
Proprio agli spazi oratoriali si rivolge una seconda idea, che li vorrebbe più ampi ed idonei a famiglie, ragazzi e anziani per eventi, manifestazioni o incontri, soprattutto nel periodo invernale. “Sono stati portati gli esempi degli oratori del Pascolo, Vercurago, Carenno che svolgono feste e organizzano cerimonie – così il sindaco in una nota – è emerso che la scuola dell’infanzia ha occupato parte degli spazi riducendo di conseguenza le aree oratoriali”.
Un’altra ipotesi consisterebbe nell’ampliamento, dato da un piano superiore, dell’oratorio già esistente che oggi si compone solo del bar e degli spogliatoi ad uso del campo sportivo; “si sente la necessità di raggruppare e coinvolgere tutte le famiglie in un unico contesto per socializzazione e formazione della comunità. Ci sono parecchi nuovi residenti che vengono da fuori, è utile poterli conoscere e coinvolgere nella realtà locale perché il Comune non diventi esclusivamente un ‘dormitorio’ ma sia vissuto a pieno titolo” conclude il primo cittadino.
Il modulo, distribuito nelle scorse settimane, è scaricabile anche dal sito del comune, dove dovrà essere restituito, entro il 18 febbraio, presso l’ufficio protocollo, tramite mail a segreteria@comune.torre-debusi.lc.it oppure via fax 035/785327.