LECCO – “Ogni giorno, da ogni punto di vista, miglioro”. E’ questo il motto di Massimo Magnocavallo, atleta ballabiese, allenatore di Triathlon, motivatore personale e presidente dell’Asd I SuperSportivi, Onlus di Milano che da 15 anni promuove l’attività sportiva come strumenti abilitativo a favore di soggetti con problematiche motorie, cognitive e razionali.
Magnocavallo è stato ospite della conviviale di marzo del Panathlon Lecco, organizzata dal presidente della Canottieri Marco Cariboni, dedicata appunto ai Supersportivi. Insieme a lui, presso la sede della Canottieri, c’era anche la giovane Margherita Abbatangelo, autrice lo scorso agosto di un’impresa balzata agli onori delle cronache nazionali: la traversata a nuoto in completa autonomia dello Stretto di Messina. Di un’impresa si è trattata a tutti gli effetti perché Margherita, 24 anni, è affetta dalla sindrome di Turner, che non le ha permesso di crescere e svilupparsi bene. Fino a due anni fa non sapeva nemmeno stare a galla, ma un giorno ha espresso un desiderio: imparare a nuotare. Oggi Margherita non solo ha coronato il suo sogno diventando un’ottima nuotatrice ma pratica diversi sport, affiancata dal team dei Supersportivi e dalla tenacia di Massimo Magnocavallo, che di imprese ne sa qualcosa.
Dal 5 al 7 agosto 2010 l’atleta – allora 49enne – ha infatti compiuto il “TriAlpi 2010”, un percorso di Triathlon che ha unito l’Italia, la Svizzera e l’Austria. Magnocavallo è partito a nuoto dalla Canottieri Lecco il 5 agosto e, dopo 17 ore, ha raggiunto Colico. Da lì ha inforcato la sua bicicletta per affrontare i 260 km che lo separavano da Inzig, in Austria. Durante il viaggio ha fatto una tappa a St. Moritz. Giunto a Inzig Massimo si è messo a correre, per arrivare al traguardo, Innsbruck: “Gli ultimi chilometri – ha ricordato – li ho fatti correndo a mano con dei bambini e dei ragazzi che mi aspettavano per accompagnarmi, è stato davvero molto emozionante. Una sfida non facile, ma per cui mi ero preparato bene, facendo un grande lavoro su me stesso. Il tempo si è messo di mezzo per la parte dedicata al nuoto, tra brutto tempo e correnti contro sono arrivato a Colico in ipotermia, ma ricordo ogni istante di quella notte, ogni bracciata, ogni onda, mi ricordava un ritornello: ogni giorno, da ogni punto di vista, miglioro”.
Un ritornello che è diventato il motto dell’Associazione I Supersportivi, dove oggi sono iscritti 32 ragazzi, seguiti da un team di esperti e laureati. “Ogni sportivo sa quanta fatica e motivazione servano per ottenere dei risultati. Io ho capito che aiutare a trovare questa motivazione era la mia vocazione – ha raccontato Magnocavallo – e ho deciso di lanciare questa sfida e di impegnarmi ad insegnare lo sport a tutti i giovani. I risultati arrivano, eccome, e sono straordinari”.
Margherita ne è un esempio, e per i tanti come lei Magnocavallo ha un sogno: portarli nella prima Accademia dello Sport aperta a tutti i giovani. Nel frattempo gli allenamenti e i progetti proseguono: per Margherita ad esempio c’è già una nuova sfida: “Nel febbraio 2018 – ha annunciato la giovane atleta – andremo a fare un Safari in Africa e poi saliremo sul Kilimangiaro”. Un’ascesa non facile e che come noto ha già messo alla prova diversi alpinisti. Ma Margherita è determinata, e come ha ricordato a chi le chiedeva se era pronta per la traversata: “Con tutto l’allenamento che ho fatto certo che ce la farò!”.
Durante la conviviale di martedì sera il presidente Riccardo Benedetti ha presentato il nuovo socio di Panathlon Lecco Ferdinando Pucci Ceresa: “Grande sportivo e grande amico sono felice di accoglierlo nel nostro gruppo”.