
LECCO – Cartoni e sporcizia, spesso anche sacchi a pelo e coperte: i segni di bivacchi notturni nel complesso a lago di via Aspromonte (ex Inpdap) non sono una novità per chi è abituato a percorre la passeggiata lungo l’Adda, tra il Ponte Vecchio e il Ponte Kennedy, anzi. Potremmo quasi parlare di una periodica costante. “Come biasimarli?” ci racconta qualche residente della zona “dopotutto l’area è abbandonata e in degrado, se piove e c’è brutto tempo viene logico rifugiarsi lì dentro per ripararsi e dormire“.

Dello stesso parere è Giovanni Colombo, consigliere comunale Lega Nord, che ha più volte denunciato la presenza di abusivi (l’ultima pochi giorni fa, su facebook, con tanto di fotografia): “Io capisco anche i senzatetto, se piove o fa freddo quei corridoi sono perfetti e ben riparati. Quello che salta veramente all’occhio è il degrado dell’intera area, purtroppo”.

Qualche cittadino non si rassegna alla vista dei bivacchi e, periodicamente, le segnalazioni arrivano in Comune. Mercoledì mattina una pattuglia della Polizia Locale ha effettuato un sopralluogo, per controllare la situazione. Nessun senzatetto presente, ma i cartoni lasciati nei corridoi impolverati e infangati non lasciano dubbi, qui qualcuno ha passato la notte.
“Sappiamo che capita spesso, i senzatetto dormono e poi al mattino raccolgono le proprie cose e se ne vanno, per tornare la sera – ha dichiarato l’assessore alla Polizia Locale Francesca Bonacina – come Comune quando ci arrivano le segnalazioni provvediamo a mandare gli agenti per verificare la situazione e più di una volta abbiamo inviato anche l’impresa di pulizia per ripulire. Dal punto di vista dell’ordine pubblico non si sono mai verificati disagi, non abbiamo ricevuto segnalazioni in merito a episodi di violenza o maggiore degrado. Però è chiaro che non è un bel biglietto da visita”.

Il problema è più complesso: “Questa zona di Lecco, pur bellissima e con un grande potenziale, è stata totalmente dimenticata” ha riconosciuto l’assessore.

Ed è così. La passeggiata lungo l’Adda tra Pescarenico e Lecco è oggi poco frequentata e la progressiva chiusura dei negozi del complesso a lago di fronte all’NH Hotel ha contribuito a far morire giorno dopo giorno la zona. Un tempo qui c’erano il Bar ai Ponti, aperto nel 2006 e chiuso nel 2011 e diversi negozi: Effetto Danza, due estetiche, un negozio di vestiti. Una piccola galleria ‘lontana’ dal chiasso del centro città e affacciata sul fiume. Nel 2013 anche gli uffici della Inpdap hanno chiuso per traslocare all’Inps, isolando completamente il complesso.


“E’ davvero un peccato, perchè la zona meriterebbe di più – ha commentato l’assessore Bonacina – noi come Comune attualmente siamo impossibilitati ad intervenire sullo stabile, che è di proprietà dell’Inps regionale, ma il rilancio della passeggiata va pensato“. Come farlo è il nodo: “Lo scorso settembre abbiamo fatto un bando rivolto agli ambulanti, che prevedeva degli incentivi per coloro che avessero esposto lungo l’Adda. Nessuno ha voluto, preferiscono mettere il banchetto in una zona di passaggio, dove il via vai sia costante e quindi le piazze centrali e il lungolago”.

“Dobbiamo pensare a come rendere di nuovo attrattiva questa passeggiata, certo la presenza di un bar o di altre attività, come in passato, aiuterebbe a ‘convogliare’ qui più gente”, diversa dai runner o dai ciclisti di passaggio.
Il complesso è stato messo all’asta recentemente, ma nessuno acquirente si sarebbe fatto avanti, come ci confermano dall’Inps Lombardia e il futuro più probabile per l’ ex Inpdap è la dismissione: “Per l’edificio in questione sono state pubblicate due aste per l’assegnazione in locazione, una a dicembre e una a marzo, ma entrambe sono andate deserte – hanno fatto sapere dall’Istituto – ora siamo in attesa di indicazioni a seguito delle novità introdotte dalla legge di stabilità che ne prevede la dismissione”.

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