Crac Aipa, l’ex patron del Lecco Bizzozero condannato a 4 anni

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Daniele Bizzozero
Daniele Bizzozero nella sala stampa di via Don Pozzi

MILANO – E’ stato condannato in rito abbreviato a 4 anni di reclusione l’ex patron della Calcio Lecco Daniele Bizzozero, arrestato lo scorso 26 maggio dalla Guardia di Finanza nell’ambito del crac di AIPA, società incaricata da oltre 800 Comuni sparsi in tutta Italia di riscuotere i tributi locali.

Con Bizzozero erano finiti in manette l’ex sindaco di Como Stefano Bruni (che ha patteggiato 3 anni e 3 mesi di carcere), Luigi Virgilio, presidente del Cda di Aipa spa fino al settembre 2015 (anche per lui 4 anni di reclusione) e altre due persone, un olandese residente in svizzera e un italiano.

Nei confronti dei condannati è stata disposta la confisca di beni fino alla concorrenza di 20 milioni di euro. Le accuse a vario titolo sono bancarotta, abusivismo finanziario, peculato e altri reati.

L’arresto di Bizzozero aveva allontanato l’ex patron dalla società bluceleste ma voci di corridoio parlerebbero – il condizionale è d’obbligo – di un suo potenziale riavvicinamento alla Calcio Lecco.

Tra i ‘papabili’ all’asta del 29 maggio ci potrebbe infatti essere Paolo Di Nunno, ex presidente del Seregno, imprenditore e amico di lunga data di Bizzozero. Proprio al suo fianco l’ex patron del Lecco potrebbe ripresentarsi e, marginalmente, riavvicinarsi alla società.