Investì poliziotto, in Appello condanna confermata a 8 anni

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Soufiane Moustapha Anime

MILANO – La Corte d’Assise D’Appello ha confermato la condanna nei confronti di Soufiane Moustapha Anime, il 19enne marocchino responsabile lo scorso ottobre dell’investimento dell’agente di Polizia lecchese Sebastiano Pettinato.

Il giovane era stato condannato a 8 anni in primo grado lo scorso dicembre al termine del rito abbreviato svolto presso il Tribunale di Como. Il difensore del 19enne, Amedeo Rizza, aveva subito annunciato l’intenzione di andare in Appello.

Quest’oggi, venerdì, l’udienza presso la terza sezione penale della Corte D’Assise D’Appello del Tribunale di Milano. Presente in Aula anche l’imputato che ha voluto rilasciare delle spontanee dichiarazioni. “Non sono un assassino – avrebbe detto ai giudici – ma solo un ragazzo sfortunato. Non volevo fare del male e chiedo scusa all’agente Pettinato”.

Al termine della discussione i giudici Mariconda, Galli e Improta hanno confermato la sentenza di primo grado, fissata a 8 anni di reclusione. Soddisfatta la difesa di Sebastiano Pettinato, rappresentata dall’avvocato Stefano Pelizzari. “Il mio cliente sta abbastanza bene – ha fatto sapere – anche se molti problemi non sono ancora stati superati”.

Era la notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre quando il giovane, già ricercato dagli agenti della Questura di Lecco per presunto spaccio di droga, era stato fermato a Mariano Comense da un’auto civetta con a bordo Pettinato e un altro collega, entrambi in borghese. Incurante dell’alt il 19enne aveva travolto con la propria auto quella della Polizia, dandosi quindi alla fuga.

Nell’impatto era rimasto ferito gravemente l’agente Sebastiano Pettinato, ricoverato d’urgenza e operato per un grave trauma cranico.