Strade chiuse, rifugisti di Erna in polemica: “Penalizzati”

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rifugio stoppani
Il rifugio Stoppani

LECCO – “E’ quasi mezzogiorno e abbiamo già ricevuto diverse chiamate da parte di clienti che hanno dovuto disdire o posticipare la prenotazione a causa delle strade chiuse…è assurdo, per una gara ciclistica, chiudere il centro città dalle 10 alle 12 la domenica mattina per giunta di bel tempo“.

La Granfondo Don Guanella andata in scena oggi, domenica, fa contenti gli sportivi e appassionati di bici, molto meno alcuni esercenti e i cittadini che dalla prima mattinata hanno dovuto fare i conti con le (annunciate) chiusure e modifiche alla viabilità per permettere il passaggio della gara.

Tra le varie lamentele giunte ci sono quelle dei rifugisti dei Piani d’Erna. Così il gestore del Rifugio Stoppani: “Aspettiamo la domenica per lavorare, oggi c’è poca gente, quella che è riuscita a raggiungerci prima che chiudessero le strade di accesso alla funivia”. Lo stesso problema è stato rilevato poco più sopra, ai Piani d’Erna, presso il bar Milani.

“Insomma ben venga lo sport ma era proprio necessario chiudere le strade in un orario così sensibile e a ridosso dell’ora di pranzo?  Ci dispiace per chi aveva prenotato e si pregustava una passeggiata e il pranzo, dovrà aspettare o rinunciare” ha concluso il rifugista “senza contare le ripercussioni sulla nostra giornata lavorativa, penalizzata”.