LECCO – Strumento nuovo, modalità tradizionale: “Nulla cambia rispetto al passato. Gli elettori dovranno recarsi ai consueti seggi elettorali del proprio comune, ma al posto di scheda e matita, nella cabina elettorale troveranno questa apparecchiatura, la Voting Machine, ed esprimeranno il proprio voto cliccando sul display”
E’ sottosegretario regionale Daniele Nava a spiegare, attraverso un incontro con la stampa, il voto elettronico che per la prima volta sarà sperimentato al Referendum per l’Autonomia della Regione che si terrà questa domenica, 22 ottobre.
In Lombardia, che vedrà recarsi alle urne 7,7 milioni di aventi diritto nei 3300 edifici sede di seggio in tutte le 12 province, sono state distribuiti ben 24 mila tablet per l’appuntamento referendario, 849 nella sola provincia di Lecco dove si contano 318 sezioni, compresi gli ospedali di Lecco e Bellano dove sarà garantito il voto ai pazienti ricoverati. Oltre 7 mila giovani, ‘gli angeli del voto’ come sono stati definiti, arruolati dalla Regione si occuperanno di dare informazioni sulle modalità di voto all’esterno dei seggi.
“Il cittadino voterà al suo abituale seggio, verificandolo sulla propria scheda elettorale che per questa votazione non occorrerà, dovrà invece portare il documento di identità – prosegue Nava – Il presidente di seggio, attraverso un pulsante, autorizza l’elettore al voto. All’interno della cabina i cittadini troveranno il dispositivo elettronico, sulla videata troveranno il quesito e dovranno cliccare sulla propria preferenza”.
Tre le possibilità: “Si” per il voto favorevole, “No” per il voto contrario e “Scheda bianca”. Una volta digitato sul display, a quel punto il dispositivo chiederà di confermare il proprio voto o di cambiarlo nel caso si sia sbagliati nella digitazione. “Con la scheda cartacea, allo stesso modo, veniva data possibilità, all’elettore che aveva errato la propria scelta, di cambiare scheda e rivotare ancora una ed una sola volta. Allo stesso modo il voto elettronico potrà essere modificato una sola volta” spiega Nava.
IL VIDEO
Un bip finale darà il segnale dell’avvenuta votazione. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23, a conclusione delle operazioni il Presidente disabiliterà ciascuna Voting Machine, chiuderà la sessione di voto e otterrà lo scrutinio dei voti complessivi memorizzati all’interno del dispositivo che verrà stampata su cartaceo dallo stesso apparecchio a chiusura del seggio.
Le memorie USB di ciascun apparecchio dovranno essere estratte e trasmesse al comune che carica i dati ufficiosi nel sistema informativo regionale attraverso un software online raggiungibile dalle postazioni comunali.
Il sistema consentirà anche la rilevazione dei dati di affluenza. “Questo ci garantirà di avere i risultati in modo molto più immediato che in passato – prosegue il sottosegretario – Inoltre non c’è alcun rischio di brogli, le macchine non sono in rete tra loro, questo ci mette al riparo da attacchi hacker”.
Nel 5% dei seggi provinciali (in provincia di Lecco nei seggi di Casatenovo, Cassago, Colico, Erve Galbiate, Lecco, Mandello, Merate, Molteno, Monte Marenzo, Oggiono Pescate, Rogeno Suello e Vercurago) è previsto anche il controllo incrociato dove, oltre al rapporto conclusivo con i risultati totali del voto, verranno stampati anche gli ‘scontrini’ di ogni voto raccolti in un’urna, collegata alla Voting Machine via cavo e posizionata all’esterno della cabina elettorale. Ovviamente per preservarne la segretezza ogni voto viene memorizzato all’interno del dispositivo in forma completamente anonima.
“Queste apparecchiature resteranno alle scuole – ha ricordato Nava – verranno rigenerati con un layout meno ingombrante, senza il dispositivo di stampa, simili in tutto e per tutto ad un normale tablet a disposizione degli studenti”.