Alberi, Buizza: “Dove passa il costruttore non se ne salva nemmeno uno”

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Giorgio Buizza

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

Dove passa l’incendio qualche albero si salva. Dove passa il costruttore nemmeno uno. La città del sogno è smart e green, i volumi crescono, le auto corrono, e gli alberi…vengono tagliati.

A Castello

 

In previsione della “Giornata dell’albero” istituita nel 2010 con una legge nazionale, si è fatta legna da segheria con gli alberi (un filare di cedri) di via Rosselli – angolo via don Pozzi.

La ex villa Pazzini, in quel di Castello, è stata demolita e cancellata;  con lei anche l’arredo verde che ci stava intorno.

Pubblico e privato, all’atto pratico, si ritrovano solidali contro gli alberi.

Tutto regolare: volumetrie e altezze del nuovo edificio nei limiti previsti dal PGT, autorizzazione paesaggistica acquisita, box per auto in numero adeguato, taglio degli alberi come logica, ineluttabile conseguenza.

Unico rilievo della commissione paesaggistica: specificare la dimensione degli alberi che nella relazione di progetto non era stata indicata. Un grande sforzo per la tutela ambientale e del paesaggio. Così ora sappiamo che lì c’era un cedro con il fusto da 95 cm di diametro, altri tre da 75/80 cm, altri da 50/65 cm per un totale di 9 piante (di cui una morta);  tutti di altezza tra i 20 e i 25 metri.

Quell’angolo di città, dignitoso e verde, è oggi un’area di cantiere, senza alcun rispetto per la storia dell’ultimo secolo, espressione ulteriore di quella consuetudine vigente in città da molto tempo e mai rallentata o invertita che pratica la demolizione degli angoli verdi. Nonostante le promesse e il progetto disegnato, verde così non lo sarà più, ma per verificarlo dovremo aspettare qualche decina di anni.

Nel frattempo ci si lamenta delle polveri sottili, del fermo delle auto, della desolazione del paesaggio urbano, della scarsa attrattiva turistica.

Avanti tutta, con la compiacenza delle regole, quelle fatte da chi antepone gli interessi privati al bene comune. Volendo, ci sarebbe stato spazio sia per le abitazioni nuove che per gli alberi, ma tentare strade diverse costa troppa fatica.

Anche il Comune ha fatto la sua parte per la città green: dopo aver tagliato qualche centinaio di alberi ha ripiantato qualche albero qua e là: peccato che metà degli alberi piantati la primavera scorsa sia già morta.

L’aiuola all’ingresso della città, sul Ponte Kennedy

 

Il 21 novembre (Giornata dell’albero) a Lecco si farà la festa “agli” alberi. L’aiuola del Ponte Kennedy è il messaggio di invito.

Giorgio Buizza