
LECCO – Hanno preso il via questa mattina, giovedì 9 novembre, gli Stati Generali del Welfare, promossi per il secondo anno consecutivo dalla Conferenza dei sindaci del Distretto di Lecco, il Comune di Lecco e la Fondazione comunitaria del Lecchese.
Per due giorni Lecco sarà nuovamente la capitale del Welfare. Presso l’Aula Magna del Politecnico in via Ghislanzoni si terranno una serie di incontri di approfondimento dedicati al bene comune, attraverso quattro tematiche: la casa, i fondi di comunità, il lavoro e il welfare.
A spiegare il perchè di una nuova edizione degli Stati Generali del Welfare sono stati giovedì mattina i suoi ideatori: Filippo Galbiati, presidente Distretto di Lecco, Riccardo Mariani, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecco, Massimo Giupponi, Direttore Generale Ast Brianza e Mario Romano Negri, Presidente Fondazione comunitaria del Lecchese.

“Lo scorso anno con gli Stati Generali del Welfare abbiamo gettato il primo seme di un percorso importante – ha esordito Galbiati – insieme vogliamo insistere sulla capacità di sintesi del piano di programmazione dei servizi sociali sul territorio. La nostra realtà – ha sottolineato – è già unica: da Verderio a Colico offriamo servizi assistenziali a livelli omogenei. Non resta che continuare su questa strada, interrogarci, capire come affrontare le nuove esigenze e le nuove problematiche delle fasce deboli della popolazione”.
Il lavoro a questo proposito è un tema chiave, come spiegato da Galbiati: “Negli ultimi 15 anni sono cambiate diverse cose. Agli uffici comunali bussano nuove famiglie, le cui problematiche derivano in primo luogo da una forte contrazione del reddito. Il lavoro e la fragilità sociale sono strettamente connesse, serve una nuova riflessione integrata a 360 con il territorio. Una riflessione che non possono portare avanti solo gli Enti Locali, ma anche le imprese e le rappresentanze dei lavoratori. Noi siamo pronti a questa sfida”.

Fulcro degli Stati Generali del Welfare è il Bene Comune: “Di fronte all’industria 4.0 dove si colloca il Welfare? Questa è la domanda che dobbiamo porci – ha detto l’assessore Mariani – la risposta è il Bene Comune. Tanti flussi, pubblici e privati, vi sono coinvolti, e il nostro compito è quello di connetterli, di fronte a responsabilità sociali sempre più diffuse. Il Welfare del futuro è il bene comune dei comuni“.
“Ultimamente – ha aggiunto – ci è stato detto di non ‘montarci la testa’, che non siamo l’esercito dei buoni, questo è indubbiamente vero ma, se da un lato dobbiamo stare attenti a non cadere in questa auto referenzialità dall’altro non dobbiamo sconfinare fino a diventare una scialuppa di salvataggio”.
La necessità di lavorare in maniera integrata è stata sottolineata anche dal direttore generale dell’Ast Brianza Massimo Giupponi e da Mario Romano Negri: “La nostra Fondazione – ha commentato quest’ultimo – è al servizio del bisogno comune, da qui nasce il nostro Welfare. Negli ultimi anni ricordo abbiamo finanziato 2000 progetti per un totale di 16 milioni di euro a cui poi si sono aggiunti fondi messi a disposizione dalle comunità per un totale complessivo di 30 mila euro. In questi due giorni affrontiamo tematiche importanti, su cui occorre mantenere alta l’attenzione”.

Proprio sulla casa e sui fondi di comunità sarà dedicata la giornata di oggi, mentre domani, venerdì, il focus sarà spostato sul lavoro e i modelli di welfare a confronto.
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QUI il programma completo dalla due giorni

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