LECCO – ” Temporali forti, allerta codice arancio”. Questa la chiamata ricevuta dal gruppo comunale di Protezione Civile nella serata di venerdì 24 novembre. Fortunatamente, è bene chiarirlo subito, si trattava soltanto di una esercitazione.
Le azioni di monitoraggio sono proseguite fino a mezzanotte per poi riprendere nella mattinata di sabato, quando la pioggia è arrivata sul serio. Per l’esercitazione sono stati attivati tutti i volontari, una trentina, e utilizzati tutti i mezzi e le attrezzature in dotazione. Nella sede di piazza Bione era allestita la sala operativa, la cabina di regia di tutte le operazioni dove lavorano il responsabile logistico e il responsabile tecnico.
Vincenzo Gentile è il referente del gruppo di Protezione Civile del comune di Lecco: “L’esercitazione è servita per verificare la tempistica e le capacità del gruppo. Sono esercitazioni che svolgiamo periodicamente per vedere come funziona la macchina in caso di emergenza. I riscontri sono stati molto positivi. L’importanza del gruppo è data dal fatto che siamo i primi ad arrivare sulle situazioni di criticità e siamo chiamati a valutare quale sia il miglior modo di intervenire”. Il gruppo è composto da 36 volontari, suddivisi in quattro squadre ognuna con il suo capo squadra e il suo vice, il referente può contare su due coordinatori.
La sala operativa della Protezione Civile si attiva immediatamente, nel caso di grave emergenza allora si attiva la sala operativa del comune. Antonio Schiripo è il funzionario responsabile di Protezione Civile del comune di Lecco: “Un’esercitazione fondamentale per testare le attività che poi vengono realmente svolte in caso di emergenza. L’esercitazione serve per dare le giuste indicazioni e far conoscere i luoghi critici a chi va ad operare. E’ chiaro che momenti come questi sono fondamentali per capire dove si sbaglia, l’esercitazione perfetta non esiste”.
Il gruppo di Protezione Civile ha un compito importante: “I volontari sono impegnati in un lavoro continuo e costante che permette di dare il controllo della situazione ed eventualmente la segnalazione a chi poi professionalmente deve intervenire. Per primi, però, arrivano i volontari di Protezione Civile. L’aspetto importante di queste esercitazioni è andare a standardizzare tutto ciò che è possibile per poi, nel momento dell’emergenza, dover pensare solamente a prendere le decisioni migliori”.
La pioggia di sabato non ha fermato il lavoro dei volontari che hanno monitorato la situazione battendo la città palmo a palmo. Uomini generosi sempre pronti ad intervenire in caso di bisogno.