Vercurago festeggia i nuovi “ragazzi del ’99” e gli studenti meritevoli

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VERCURAGO – Come da tradizione, il sindaco di Vercurago Carlo Greppi ha premiato, nella biblioteca cittadina, i ragazzi che nel 2017 hanno raggiunto la maggiore età e gli studenti più meritevoli, assegnando loro una borsa di studio.

Gli “studenti modello”, che dovevano avere una media scolastica pari o superiore all’otto, sono stati sette, due frequentanti le scuole medie inferiori – Alessandro Radaelli e Martina Stanizzi – e cinque alle superiori: Elisa Riva, Simone Salierno, Giulia Bonacina, Kristina Moyans e Viola Dell’Oro.

“Con queste borse di studio vogliamo ricordarvi che dovete essere orgogliosi di quello che avete fatto – ha dichiarato il sindaco Carlo Greppi – ma senza peccare di superbia. Siate umili e continuate a divertirvi, vivendo appieno la vostra giovane età.”

Un premio che è “responsabilità –  come ha sottolineato il consigliere comunale Michele Meoli   – perché siate capaci di condividere la vostra passione per lo studio e trascinare anche gli altri, e che sia un invito a non fermarvi, un incentivo ad imparare e crescere”.  Un appello rinnovato anche dal professor Roberto Maggi, ricercatore e docente del corso di Farmacia all’Università degli studi di Milano:  “se divulgherete quello che avete imparato, a metterlo a frutto, riusciremo a far crescere tutta la nostra società”.

“Impegno, umiltà e un pizzico di sana follia – ha ricordato don Roberto – per sapere guardare oltre, come hanno fatto tutti i grandi dell’umanità” mentre l’assessore Dario Vallara ha auspicato che ci siano le condizioni affinché i “nostri cervelli non debbano più fuggire dall’Italia” e continuino a fare grande il nostro Paese.

Giovani sono anche i nuovi “ragazzi del 1999” del piccolo comune lecchese. Giovani e… numerosi, visto che erano ben ventinove. Come da tradizione, sono stati omaggiati di una copia della Costituzione Italiana.

Ho voluto ricordare gli altri “ragazzi del ’99”, l’ultima leva di 256 mila italiani chiamati a ‘resistere’ sul fiume Piave, giovani di 18 anni a volte non compiuti, che hanno contribuito in modo decisivo alla vittoria, all’indipendenza dell’Italia il 4 novembre 1918 – spiega il sindaco – Oggi i nostri ragazzi del ’99 sono qui per ricevere la Costituzione di un’Italia che ha saputo rialzarsi dopo due guerre mondiali e diventare punto di riferimento per il mondo. Una Costituzione che aspetta di essere vissuta anche da voi, ragazzi del ’99, con tutto l’impegno, lo spirito e il senso di responsabilità che, siamo sicuri, come i 18enni di 100 anni fa, saprete infondere.