LECCO – Domenica 25 marzo, ore 16, nella Basilica di San Nicolò, verranno recitati i Vespri solenni delle Palme in latino e canto ambrosiano.
La domenica delle Palme, che cade otto giorni prima della Pasqua, è la naturale introduzione alla Settimana santa: in essa non solo si commemora l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, ma si anticipa il mistero della Passione. I vespri ambrosiani di questo giorno presentano una magnifica sequenza di canti, che si snodano lungo le tre sezioni che scandiscono la celebrazione. La prima sezione è il lucernario, un rito della luce, all’interno del quale si intona l’inno Vexilla regis prodeunt di Venanzio Fortunato, citato da Dante nell’Inferno: è l’inno della Santa Croce, che nella liturgia ambrosiana tradizionale si canta nei primi giorni della Settimana santa. La seconda sezione dei Vespri è dedicata al canto dei salmi e culmina con il Magnificat, che accompagna la solenne incensazione dell’altare. Infine vi è la parte stazionale, che comporta unaprocessione al fonte battesimale, memoria e anticipazione della Pasqua. Ai Vespri fa seguito il rito della Benedizione eucaristica con i tradizionali canti eucaristici eseguiti nei toni popolari a tutti noti.
Le esecuzioni musicali sono affidate all’ensemble Antiqua Laus diretto da Alessandro Riganti, uno dei migliori gruppi vocali specializzati nel repertorio ambrosiano. Fondato nel 2008, ha cantato in moltissimi concerti e liturgie, ha all’attivo vari CD e ha promosso lo studio e la pubblicazione di manoscritti che tramandano il canto ambrosiano nelle varie epoche storiche. All’organo il maestro Massimo Borassi.