Aperta la gara d’appalto per l’Ostello, bando da 2,2 milioni di euro

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Il cantiere dell’Ostello della Gioventù come è attualmente

 

LECCO – Scadrà il 17 maggio il bando di gara aperto dall’Aler per i lavori dell’Ostello della Gioventù di Lecco che da troppi anni ormai aspetta il suo completamento.

Una svolta attesa e che è stata resa possibile dall’intesa raggiunta nel dicembre del 2016 da Comune e Provincia di Lecco, Aler e Regione Lombardia, per la ripartenza del cantiere della struttura di Corso Matteotti, un intervento iniziato nel 2006 e che dovrebbe finalmente concludersi entro il 2020.

L’importo complessivo dei lavori stimati da Aler nel bando parte da una base d’asta di 2,236 milioni di euro, vincerà l’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base anche del miglior rapporto qualità/prezzo. Seicento sono invece i giorni al termine dei quali l’opera dovrà essere conclusa.

Come sarà l’Ostello della Gioventù

 

“L’Ostello – si legge nel progetto esecutivo – rappresenta una struttura complessa, che integra l’albergo notturno con una pluralità di servizi legati al tempo libero ed allo sport e che deve adeguarsi ad una domanda sempre più esigente e ad una normativa tecnica severa e complessa. Ciò nonostante, l’Ostello deve mantenere inalterate alcune caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono e lo rendono unico nel suo genere e cioè: il pernottamento a costi accessibili, il contatto con giovani di altre nazionalità, la presenza del papà albergatore”.

L’immobile ha un superficie di 3540 metri quadrati, 7800 metri quadrati è il volume fuori terra. Le camere, 28 in totale complete di bagno (122 posti letto in totale), sono disposte al primo piano.

Una delle tavole del progetto contenute nel bando

 

“La necessità di dovere gestire una struttura prettamente alberghiera con un limitato numero di risorse costituito dal Papà Albergatore e dai suoi collaboratori ha comportato l’adozione di uno schema di gestione che concentrasse il più possibile le varie funzioni legate all’attività dell’ostello; per questo motivo – spiegano i progettatori – le camere sono state disposte su un unico livello in affaccio su un corridoio centrale con funzione di distribuzione, mentre al piano terreno sono state concentrate tutte le attività collegate alla vita diurna dell’ostello, in particolare i luoghi di relazione e di svago nonché le aree amministrative, con una reception in grado di controllare a vista i movimenti dei fruitori attraverso l’ascensore ed entrambe le scale di risalita al piano superiore”

 

Al piano terra dell’edificio principale troveranno spazio l’alloggio del Papà Albergatore, cucina ed accessori, refettorio e distribuzione, uffici e sale comuni, scale e percorsi di distribuzione interna, bagni comuni, bagni e spogliatoi per il personale, deposito bagagli e magazzini.

Nel corpo accessorio dell’immobile troveranno posto invece l’autorimessa, garage, locale biciclette, locale rifiuti, lavanderia comune, magazzino, deposito e centrale termica. Il crono programma prevede l’inizio dei lavori da settembre di quest’anno e la conclusione nell’aprile del 2020.