OLIVETO – Partita a rilento, ora è nella sua fase principale la migrazione dei rospi del Moregallo: complessivamente sono già stati contati oltre 5 mila ‘bufo bufo’, questo il nome della specie, scesi dalla montagna verso il lago per la stagione degli accoppiamenti.
E così, insieme al flussi di anfibi sempre più forte, anche il lavoro dei volontari si fa ogni giorno più importante. “La migrazione procede lentamente – spiega Antonello Fumagalli, coordinatore del progetto SOS Rospi – in ritardo di oltre 15 giorni rispetto alle precedenti campagne”.
Le temperature ancora fredde di questo inizio di primavera ha influito ma dai primi giorni di aprile, i rospi hanno cominciato la loro discesa verso valle. Nelle settimane precedenti, i volontari hanno sistemato le reti lungo il fianco della montagna per evitare che gli anfibi finiscano sulla strada provinciale che incrocia il loro tragitto in direzione del lago.
Proprio la presenza della strada ha creato la necessità di evitare che la migrazione dei rospi si trasformasse ogni anno in una strage.
Dal 1995 diversi volontari di associazioni animaliste e comuni cittadini si alternano durante le settimane della migrazione, ogni sera, nella zona tra Moregallo e Onno, per ‘accompagnare’ i rospi, raccogliendoli dalle barriere e trasportandoli nei cestini, verso la riva del lago.