Architetti e Ingegneri: l’ordine di Lecco al 2° posto agli italiani di sci

Tempo di lettura: 3 minuti

LIVIGNO – Dopo la conquista di ben sei titoli di “Campione Italiano” ed il piazzamento al terzo posto ottenuto nel lontano 2009 sul Monte Civetta (BL), la squadra agonistica dell’Ordine di Lecco è ritornata sul secondo gradino del podio in occasione dei Trentaduesimi campionati Italiani di sci.

Infatti nel bellissimo ed innevato comprensorio di Livigno, nei giorni scorsi, i lecchesi hanno tenuto alto l’onore, battuti solo dall’Ordine di Sondrio e precedendo quello di Verona. Circa 200 sono stati i professionisti, provenienti da oltre venti province, che hanno partecipato alle gare di sci nordico a tecnica libera, sci alpino, sci alpinismo, snowboard e
combinata, gareggiando ad altissimo livello agonistico per conquistare l’ambito titolo.

Nella gara di fondo 5 km, l’arch. Francesco Giordano e l’Arch. Alfredo Combi si sono classificati al terzo posto nelle rispettive categorie. Invece, nella gara di sci alpino categoria architetti B, terzo posto per Davide Bergna, quarto per Giovanni Rusconi, settimo per Cesare Anzi e nono posto per Pericle Venini. Infine, ottavo posto per Alfredo Combi nella categoria Architetti C.

È mancata, purtroppo, la rappresentanza femminile, la cui presenza avrebbe fatto salire sul gradino più alto i portacolori lecchesi.

“Essere giunti secondi è comunque importante – spiegano i resposnabili del team – perché in parte si è ricostituita la ‘vecchia squadra’, sempre temuta ed invidiata dagli altri Ordini per i successi ottenuti nel corso dei vari campionati. Merito anche del presidente dell’Ordine, arch. Giulia Torregrossa, che ha sostenuto l’iniziativa, lanciando un appello affinché ci fosse partecipazione da parte degli iscritti (appello rivolto in particolare ai giovani). Alla nostra presidente va un ringraziamento per aver sostenuto moralmente e spronato gli atleti durante tutto lo svolgimento delle gare. All’appello, per ora, hanno risposto i meno giovani, ma è comunque un buon segno perché si avrà modo di aggiungere forze nuove alla squadra e mirare ad un altro titolo di Campione Italiano per il prossimo anno. Un plauso particolare è dovuto ai colleghi della provincia di Sondrio, che hanno saputo organizzare una manifestazione veramente di alto livello, apprezzata e riconosciuta come tale da tutti i partecipanti”.

Oltre alla valenza sportiva, nei giorni della manifestazione è stato organizzato con successo anche un importante convegno, dal titolo “Sistemi infrastrutturali e nuovi modi di fruire la montagna e le sue architetture”, con tematiche riferite al paesaggio Alpino, contesto importante dal punto di vista dell’ambiente naturale e alla vita degli uomini che lo abitano, analizzando i temi del costruire, abitare e vivere “la” e ” in ” montagna.