LECCO – Si chiude con la seconda sconfitta, in altrettante partite, la stagione della Gimar Lecco. Un campionato dove a lungo la squadra di coach Massimo Meneguzzo ha sognato di conquistare uno dei primi quattro posti e alla fine, col sesto, ha pescato una vera e propria corazzata, l’Urania Milano.
Il Lecco inizia con Costa, Quartieri, Cacace, Morgillo e Balanzoni. In panchina, a sorpresa, anche un inutilizzabile Gaetano Spera, supporto morale aggiunto.
La Gimar ha sicuramente un altro piglio rispetto all’incolore prestazione milanese e scappa sul punteggio di 8-2, costringendo coach Davide Villa al time out. Al rientro in campo arriva subito il primo problema per Meneguzzo, col secondo fallo di Jacopo Balanzoni prima del quarto minuto di gioco. Il coach tiene in campo la sua stella, anche perché Milano è entrata in partita e con sette punti consecutivi è passata in testa alla gara (8-9). Gli ospiti provano a scappar via, ma un super Alberto Cacace – dieci punti nel primo quarto – tiene in scia una combattiva Gimar (21-24).
La seconda frazione inizia con un canestro di un propositivo Brandon Solazzi, ma Milano sembra infallibile da oltre l’altro dei tre punti. Coach Meneguzzo si gioca la carta Alessandro Riva e il giovanissimo prodotto del vivaio locale lo ripaga con cinque punti in un amen. Sul 34-37 il terzo fallo di Daniele Quartieri, con conseguente tecnico a Meneguzzo per proteste, potrebbe indirizzare la partita; ma, con uno sforzo difensivo supplementare, la Gimar ottiene recupero e antisportivo di Ferrarese; il guizzo di talento di Alessandro Maccaferri – no look per il canestro di Balanzoni quasi sulla sirena – fissa il punteggio sul 39-41.
La Gimar rientra con quattro quinti del quintetto iniziale, con Maccaferri al posto di Costa. Alla prima azione Balanzoni lucra subito il terzo fallo di Paleari, ma la squadra lariana fatica a trovare il fondo della retina, anche se lotta in maniera leonina sotto le plance avversarie. Il primo canestro del secondo tempo lo segna Matteo Fabi, dopo quasi quattro minuti di gioco. Milano tocca per la prima volta la doppia cifra di vantaggio con un canestro, più fallo, di Laudoni (41-52). Proprio l’ala milanese – con un’orrida tripla di tabella – manda il Lecco a un passo dal baratro (44-60).
Dopo un quarto da soli nove punti segnati, la Gimar riparte con un fardello pesantissimo (48-64) e solo dieci minuti per sperare di prolungare la serie a gara tre. Milano però ricomincia a bombardare da oltre l’arco (50-72) e il solo Balanzoni resiste a oltranza. Con l’ultimo sforzo, spinta dal pubblico di casa, la Gimar si rimette in scia. Incredibilmente, guidata da un mostruoso Balanzoni – 30 punti e 8 rimbalzi – torna sotto la doppia cifra di svantaggio (66-75 a 3’30 dalla fine), e impegna l’Urania fino all’ultimo, quando il talento di Santolamazza chiude il match a favore dei meneghini.
Urania Milano vince gara due col punteggio di 75-86 e passa al secondo turno dei Play Off. La stagione della Gimar si chiude qui, col meritato applauso del pubblico presente per una squadra che ha dato veramente tutto.
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GIMAR LECCO – URANIA MILANO 75-86
PARZIALI: 21-24, 39-41, 48-64, 75-86
LECCO: Quartieri 4, Fabi 5, Costa, Maccaferri 2, Vitelli n.e, Riva 5, Balanzoni 30, Spera n.e, Morgillo 8, Cacace 12, Solazzi 9, Calò. All. Meneguzzo.
MILANO: Paleari 13, Santolamazza 13, Ferrarese 15, Eliantonio 8, Sergio 4, Laudoni 22, Negri 9, Sedazzari n.e, Scroccaro, Rashed n.e, Albique 2.