LECCO – Pubblico numeroso, lunedì sera in Sala Ticozzi, per la presentazione del libro “Alla deriva” del giornalista lecchese di Altreconomia Duccio Facchini.
L’incontro si è aperto con un videomessaggio del deputato di LEU Erasmo Palazzotto, direttamente dall’imbarcazione Meditterranea. Subito dopo ha preso la parola la vice presidente dell’Anpi Patrizia Milani che ha presentato il giornalista Duccio Facchini e il direttore della Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, il primo laico della storia.
La serata è stata divisa in due parti, una più tecnica e una più emozionale. La parte tecnica è stata affidata all’autore del libro che ha mostrato chiaramente perché non esiste nessuna invasione. I dati dell’Istituto Cattaneo hanno rivelato che l’Italia è il peggior paese in Europa come percezione dell’immigrazione: a fronte di un 7/8% reale, l’italiano medio pensa che il numero di stranieri immigrati sia attorno al 25% – ossia un cittadino su quattro – con una punta del 32% per quelli che votano a destra. Abnorme la differenza al sud dove, a fronte di circa il 4% di immigrati sul territorio, ne viene percepita una percentuale attorno al 27%.
L’intervento di Facchini ha spaziato poi su tutti i contenuti del suo nuovo libro, citando fonti reali, equiparando dati e cercando di fare chiarezza su un fenomeno migratorio che la politica utilizza come strumento elettorale. Si è parlato di immigrazione a livello internazionale, del lavoro delle Ong sul Mediterraneo e anche dei trattati libici favoriti dall’ex ministro Minniti, dimostrando coi numeri che, a fronte di un ridotto numero di partenze, la percentuale di morti è addirittura aumentata.
Dopo l’intervento di Facchini ha preso la parola Luciano Gualzetti che ha mostrato il punto di vista della Caritas Ambrosiana. “Oggi abbiamo un problema – ha detto – ed è il calo di fiducia nelle istituzioni, e questo ci fa alzare dei muri. La Caritas è in campo per dare risposte concrete a problemi reali. Il nocciolo della questione è culturale: bisogna togliere consenso a chi specula su queste situazioni raccontando i fatti come stanno, per questo libri come quello scritto da Duccio Facchini sono importanti”.
La chiosa finale è stata fatta da Patrizia Milani, prima di una serie di domande tra pubblico e presenti. Non poteva mancare la questione Riace, al quale sarcasticamente Gualzetti ha risposto: “Tra di noi la domanda ormai è ‘Chi sarà il prossimo?’, perché mi chiedo cosa possa aver fatto di così grave un sindaco per finire agli arresti domiciliari. Probabilmente se controllassero anche noi di Caritas troverebbero qualche imperfezione, ma non capisco i motivi di tutta questa severità”.
Alla fine tanta soddisfazione per i presenti, che hanno potuto partecipare a una serata di informazione senza pregiudizi, ma affidata solo a numeri e dati.