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Oggi è stato ufficialmente convocato congresso provinciale del Pdl, che dovrebbe tenersi domenica 4 marzo. Il condizionale è d’obbligo: nel giorno stesso dell’annuncio ufficiale, si rincorrono infatti le voci di un possibile rinvio.
Sembra infatti che negli ultimi giorni sia stato messo in atto un fortissimo ostruzionismo da parte dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, decisa a stoppare il congresso. Un gesto clamoroso dell’ex ministro, che con la sua lista (dove Massimo Sesana è candidato al ruolo di coordinatore) si avviava a una probabile sconfitta dovuta alla forte coalizione rappresentata dall’asse Daniele Nava – Mauro Piazza con quest’ultimo che, anche dopo le ultime vicissitudini, era considerato di gran lunga il favorito per il ruolo di coordinatore provinciale.
Ed è stato proprio Piazza, capogruppo di minoranza in Comune del Pdl, a confermarci che è in atto: «un tentativo di far saltare il congresso», nutrendo tuttavia ancora qualche speranza: «c’è la convocazione pertanto ‘s’ha da fare’, cancellarlo sarebbe anomalo». Poi ha aggiunto: «Sono amareggiato. Indipendentemente da chi sia favorito o meno, questa è la democrazia, c’è chi vince e c’è chi perde. E la democrazia deve essere l’obiettivo di questo partito».
Anche l’assessore provinciale Fabio Dadati, che ha sempre creduto fortemente nel congresso commenta: «Ci troviamo in una situazione paradossale, spero che il congresso si faccia. Rinviarlo sarebbe una sconfitta per il Pdl. Per un partito che in due anni ha dimezzato i propri sostenitori, la fase congressuale poteva essere una ripartenza. O una partenza, perchè senza congressi non c’è un partito».
Un vero e proprio caos in casa del Pdl che proprio in queste ore vede i propri uomini riuniti sia al Pirellone, dove stanno partecipando l’assessore alla Famiglia Giulio Boscagli e il presidente della regione Roberto Formigoni, sia a Roma, dove i vertici del partito stanno tentando di ricomporre una situazione decisamente spinosa. Solamente nelle prossime ore si potrà sapere se il congresso del 4 marzo sarà confermato o meno.
