COLICO – Uno ha fatto da palo, l’altro è entrato in chiesa e ha tentato di forzare le cassette delle offerte contenenti circa 300 euro in contanti. A mandare all’aria il colpo è stato il parroco che tornato in chiesa, dopo una passeggiata, si è insospettito della presenza dei due uomini e si è avvicinato. A quel punto, notando che uno dei due nascondeva l’arnese da scasso in tasca, mentre sulle cassette vi erano evidenti segni di forzatura, il don ha realizzato quanto stava accadendo, ma a quel punto i malviventi hanno cercato di guadagnare l’uscita della chiesa; “peccato” che proprio in quel momento i due si sono imbattuti in una pattuglia di militari della Stazione Carabinieri di Colico che, alla vista della scena e grazie all’immediata segnalazione del parroco, riuscivano a bloccare immediatamente uno dei due ladri, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce, nonostante le prolungate ricerche.
Il fatto è accaduto sabato pomeriggio, verso le 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Colico. L’uomo fermato è un romeno, N.D., classe 1976, senza fissa dimora. Una volta accompagnato in Caserma, N. D. privo di documenti di identità è stato identificato mediante le impronte digitali, ed a seguito dei riscontri in “afis” emergeva che aveva fornito diversi “falsi nomi” e che sotto le false generalità annoverava anche diversi precedenti di polizia per fatti reato del tutto simili a quello contestato. Pertanto, una volta espletati gli accertamenti, i militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto obbligatorio in flagranza di reato per tentato furto pluriaggravato, sequestrando anche l’arnese da scasso appositamente predisposto, che dimostra la “specializzazione” del soggetto nel commettere reati di tale natura.
L’uomo è stato poi rinchiuso nelle camere di sicurezza della caserma di Colico in attesa del processo con rito direttissimo che doveva celebrarsi questa mattina, quando, su disposizione della Magistratura, è stato rimesso il libertà e l’azione penale verrà esercitata con le forme ordinarie.
Per i Carabinieri della Compagnia di Lecco, agli ordini del Capitano Francesco Motta, si tratta dell’ennesima operazione conclusa nelle ultime ore che prosegue senza sosta nel solco dell’azione di contrasto alla microcriminalità, in particolare contro i reati predatori ai danni di esercizi commerciali e private abitazioni.