Furti sul lungolago, i Carabinieri “beccano” i responsabili

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    LECCO – Tre i soggetti denunciati dai Carabinieri di Lecco, ritenuti responsabili di tre furti, di cui uno tentato, commessi ai danni del “Mc Donald’s” cittadino e le aree di servizio della “Shell” e “Q8” rispettivamente ubicati sul lungaolago Isonzo e Cadorna. Si tratta di tre giovani, tra cui due minorenni di Lecco di 16 e 17 anni, e un 21enne.

    L’ennesima operazione conclusa nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Lecco, agli ordini del capitano Francesco Motta, ha portato alla denuncia dei tre soggetti individuati che hanno agito tra novembre e dicembre 2011.

    Le indagini dei militari dell’Arma sono state avviate nell’immediatezza dei fatti a seguito delle richieste di intervento e della presentazione delle denunce da parte delle rispettive vittime dei furti, e si sono concentrate intorno ad un nutrito gruppo di giovani che abitualmente frequenta il centro cittadino, che si è spesso fatto notare spesso dalla cittadinanza per gli schiamazzi ed il disturbo arrecato, tant’è che in diverse occasioni i Carabinieri di Quartiere e le pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile sono state costrette ad intervenire per identificare e redarguire i giovani.

    Dopo aver circoscritto il gruppetto di giovani, l’attenzione dei militari si è concentrata su tre di essi, ritenuti quelli maggiormente esuberanti, nei confronti dei quali i militari sono riusciti ad acquisire una serie di indizi ritenuti molto importanti sul piano processuale. Pertanto, acquisiti gli opportuni riscontri anche tramite la visione di filmati, servizi di controllo e pedinamento, i Carabinieri della Stazione di Lecco hanno inoltrato una comunicazione di notizia di reato a carico degli indagati, ottenendo così dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano un Decreto di perquisizione nei loro confronti.

    Nelle prime ore del mattino di ieri, mercoledì 14 marzo,  sei militari della Stazione di Lecco si sono presentati presso le abitazioni di due degli indagati, dove hanno eseguito una prolungata perquisizione domiciliare che ha consentito di ottenere ulteriori conferme in merito alla responsabilità degli indagati relativamentre ai reati contestati, prontamente riferite all’Autorità Giudiziaria. Una volta espletati gli adempimenti, i militari hanno riaffidato ai rispettivi genitori i due minorenni indagati.

    Le indagini dei militari dell’Arma comunque proseguiranno ulteriormente, soprattutto nei confronti dell’intero gruppo di soggetti, poiché si ritiene che gli stessi siano stati protagonisti di episodi di schiamazzi, disturbo alla quiete pubblica e, verosimilmente, di alcuni danneggiamenti, nei pressi e/o ai danni dei principali locali pubblici del centro cittadino.