Fanno acquisti con soldi falsi, arrestati dai Carabinieri

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    ABBADIA LARIANA – Ennesimo colpo messo segno dai militari della Compagnia Carabinieri di Lecco, agli ordini del Capitano Francesco Motta, che nel pomeriggio di martedì, ad Abbadia Lariana (LC), hanno arrestato due cittadini marocchini (in regola con le norme sul soggiorno) per avere speso in diversi esercizi commerciali delle banconote da 50 euro false. Si tratta di Hazimi Brahim, 22enne, residente Barzano’ (LC) pregiudicato e Hazimi Cherki, 25 enne, residente a Garbagnate Monastero (LC).

    A dare l’allarme è stata la titolare di un negozio di alimetari del comune lariano, la quale, dopo aver ricevuto la banconota e consegnato il resto ai due ragazzi, si è accorta della truffa. E’ a quel punto che i due malviventi si sono dati alla fuga in direzione della stazione ferroviaria, mentre la commerciante ha chiamato immediatamente i Carabinieri.

    Subito sono intervenute due pattuglie, una della Stazione di Mandello del Lario e una del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecco che, dopo una breve ricerca, hanno rintracciato i due truffatori all’interno della stazione ferroviaria in attesa del treno per Lecco, procedendo così al fermo, all’identificazione e all’ arresto.

    I militari dell’Arma, nel corso delle prime indagini, hanno appurato che i due fermati, nel primo pomeriggio di martedì, si erano già resi protagonisti di almeno un altro episodio commesso ai danni della biglietteria dello scalo ferroviario della Stazione di Lecco, spendendo sempre una banconota falsificata da 50 euro e, prima di riuscire a spendere la banconota presso il negozio di alimentari di Abbadia Lariana, avevano tentato, senza riuscirci, di fare acquisti presso altri esercizi commerciali dello stesso Comune.

    Nel contempo, a seguito delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto la somma in contanti di 400 euro regolari, che sono stati comunque posti sotto sequestro poiché ritenuti provento dell’attività delittuosa dei due marocchini. Infatti, sono tuttora in corso le indagini da parte dei Carabinieri per accertare eventuali responsabilità degli arrestati in merito a reati del tutto simili, magari non ancora scoperti dagli ignari commercianti che hanno incassato le banconote false.

    E mentre le indagini procedono, i due arrestati sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni al regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del relativo processo che si terrà al Tribunale di Lecco.

    (La foto non si riferisce all’operazione di martedì)