Moto Guzzi. Confronto tra sindacati e Piaggio sul premio di risultato

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Incontro tra sindacati e gruppo Piaggio di cui fa parte anche la Moto Guzzi

Si tratta sul premio di risultato. Azioni anche per contrastare le molestie sul luogo di lavoro

MANDELLO / PISA – Aspetti normativi ed economici al centro dell’incontro di mercoledì a Pisa tra sindacati (Fim, Fiom, Uilm) e Gruppo Piaggio, a cui fa capo anche la Moto Guzzi di Mandello del Lario

“Sono stati fatti ulteriori passi positivi su altri aspetti normativi come il microclima, l’occupazione e l’orario di lavoro. Ora la trattativa è tutta concentrata sugli aspetti di quantificazione del premio di risultato. Definita la cifra massima di 3000 euro per tutti gli stabilimenti, è necessario quantificare la quota una-tantum e gli anticipi” è quanto riferisce Emilio Castelli della Fim Cisl

“Su questo, l’ultima proposta di Piaggio è insufficiente – prosegue Castelli- Oggi l’abbiamo ribadito all’azienda, se non si vuole aprire il conflitto, nell’incontro di gennaio le proposte in termini economici si devono alzare e avvicinarsi alla proposta sindacale”.

Sulla parte normativa è stato affrontato un tema di grande importanza sociale, quello delle molestie sessuali sul luogo di lavoro. “L’azienda – spiegano i sindacati – ci ha consegnato un testo che raccoglie le richieste presentate per agire in tutti gli stabilimenti sulla questione delle molestie sessuali sia in termini di prevenzione che di sanzione”

“E’ una risposta positiva e innovativa per prevenire e contrastare il fenomeno delle molestie sessuali – aggiunge Castelli- un impegno congiunto di sindacato e impresa in tutti gli stabilimenti del gruppo agendo su vari fronti, da quello culturale con azioni formative e informative, a quello di tutela delle persone vittime degli abusi, a quello sanzionatorio di contrasto ai comportamenti molesti”.

Dal punto di vista dell’occupazione, spiegano i sindacati, è stata rafforzata ulteriormente la stabilizzazione nella trasformazione dei Part-time verticali in tempo pieno, con una verifica intermedia il prossimo giugno, mantenendo impegni sulla trasformazione al 75% e comunque di tutti i contratti entro la fine del prossimo anno.