Il Coronavirus preoccupa le imprese: primi problemi, si rischia un conto salato

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La manifattura guarda con timore alle conseguenze del Coronavirus

No ad allarmismi, consigli pratici alle aziende e speranza negli aiuti statali. Ma ecco i primi problemi

LECCO – L’effetto Coronavirus preoccupa anche il mondo dell’industria e dell’artigianato, che nel lecchese rappresentano uno dei principali polmoni per l’economia del territorio.

โ€œE’ necessario tenere un profilo piรน basso, evitare che si crei il panico – รจ intervenuto Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco โ€“ se si fermano le aziende si ferma tutto il nostro sistema e credo nessuno tra i nostri imprenditori penserร  mai di prendere scelte similiโ€.

Daniele Riva - Confartigianato
Daniele Riva – Confartigianato

Nei luoghi di lavori โ€œsi seguono le indicazioni che sono state prescritte – ha proseguito il presidente degli artigiani โ€“ รจ importante non alimentare allarmismi”.

“C’รจ preoccupazione ma forte voglia di superare questo difficile momento, con prudenza senza cedere al panico. Dobbiamo agire con consapevolezza e razionalitร  ma non essere autolesionisti”. Questo รจ il sentimento delle MPI e dellโ€™artigianato Lombardo espresso dal presidente diย Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti.

โ€œLa situazione non รจ facile – dice Massetti – ma dobbiamo mettere in campo contemporaneamente responsabilitร  personali e misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Il contesto economico รจ chiaro a tutti ma questa situazione derivante dal Coronavirus sul nostro territorio accentua le difficoltร  delle impreseโ€.

Api: “Clienti esteri allarmati e trasporti merci a rischio”

Anche Api Lecco, l’associazione delle piccole imprese, รจ in prima linea a fianco delle aziende per cercare di affrontare in modo razionale e concreto questa emergenza imprevista.

Luigi Sabadini – API

โ€œCi siamo prontamente attivati nellโ€™inviare alle nostre associate lโ€™Ordinanza del Ministero della Salute e le indicazioni su come comportarsi nei confronti dei dipendenti e dei visitatori esterniโ€ dichiara il Presidente di Api Lecco, Luigi Sabadini.

Nonostante le imprese associate abbiano messo in pratica tutti i provvedimenti di prevenzione, segnalano da Api Lecco, hanno riscontrato queste problematiche: โ€œautisti che non consegnano o ritirano merce in Lombardia per timore di essere contagiati, merce ferma non ritirata nella ‘zona rossa’ perchรฉ le imprese in quella zona sono state costrette a chiudere, clienti esteri molto allarmati della situazione nella nostra regione che non vogliono venire in Lombardia o credono che le nostre aziende siano chiuseโ€.

Andrea Beri – API

โ€œLa situazione รจ giร  complicata โ€“ spiega Andrea Beri Consigliere di Api Lecco titolare della Ita spa di Calolziocorte -, anche le mie aziende in Lombardia e Veneto stanno avendo difficoltร  in questi primi due giorni di ritorno al lavoro dopo lโ€™esplosione del Coronavirus in Italia. Il Governo sta adottando soluzioni per la prevenzione della salute dei cittadini, ma non ha tutelato quella parte industriale dellโ€™Italia che contribuisce in gran parte al Pil italiano: non sono stati presi provvedimenti per tutelare imprese e lavoratori”.

“Questโ€™eccessivo allarmismoย  – prosegue Beri – ci ha reso vulnerabili agli occhi dei nostri partner esteri. Come Api abbiamo giร  contattato i nostri rappresentati politici del territorio a Milano e Roma per porre lโ€™attenzione su questo tema per cercare di aiutare e non mettere in difficoltร  le imprese lombarde. Non tutti possono lavorare in smart working, la merce viene consegnata fisicamenteโ€.

Confindustra: โ€œDifficile oggi calcolare il dannoโ€

โ€œรˆ oggettivamente troppo presto per poter calcolare lโ€™entitร  del danno economico generato dallโ€™emergenza Coronavirus sulle imprese e, di conseguenza, sul Paese. Purtroppo, temo che il conto da pagare sarร  alto, fra lโ€™impatto diretto e immediato sullโ€™operativitร  e il business delle imprese, in maniera trasversale rispetto ai settori dal manifatturiero al turismo, dei quali abbiamo testimonianze di ora in ora, e le ripercussioni destinate a durare piรน a lungoโ€ รจ quanto fa sapere Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco Sondrio.

Lorenzo Riva, presidente di Confindustria

Per gli industriali i provvedimenti che dovranno sostenere il sistema economico โ€œavranno un ruolo piรน che mai strategico – sottolinea Riva – รˆ questo un tema sul quale Confindustria si รจ tempestivamente attivata aprendo un dialogo con il Governo, in particolare per quanto attiene le misure per le imprese attualmente al vaglioโ€.

โ€œSicuramente โ€“ prosegue Riva – lโ€™emergenza Coronavirus sta avendo conseguenze in alcuni casi anche rilevanti sullโ€™operativitร , ma le nostre imprese continuano a lavorare e le stanno gestendo in modo efficiente ed esemplare: noi stessi stiamo raccogliendo le buone prassi degli Associati che, attraverso di noi, hanno deciso di condividere con le altre imprese le procedure di emergenza attivateโ€.

Le misure consigliate alle aziende

  • Privilegiare ove giร  attivo, o dove รจ possibile farlo, il lavoro agile, da remoto, in modo da limitare trasferimenti e viaggi dei propri dipendenti
  • Rafforzare il filtro di ingresso in azienda (reception/portineria), per lโ€™accesso o il passaggio di personale non dipendente, esterni, visitatori, fornitori, clienti, ecc.
  • Puรฒ essere utilizzata, per le successive valutazioni, unaย scheda di โ€œautodichiarazioneโ€ย (1)ย circa gli spostamenti allโ€™estero/Italia/Comuni oggetto diย Ordinanzaย ministeriale e/o possibili contatti con persone incontrate provenienti da zone a rischio, degli ultimi 15 giorni
  • Nel caso di presenza di pubblico, visitatori ecc,ย limitare gli spazi di utilizzoย di sale riunioni/corridoi/aule, identificando quelle piรน facilmente accessibili dallโ€™ingresso, in modo da rendere piรน facilmente monitorabili i percorsi
  • Soprattutto in relazione al punto 1, preferire incontri ristretti e momenti di socializzazione in luoghi non particolarmente affollati (es. mense)
  • Implementare le procedure di igiene e pulizia
  • Implementare procedure per il personale aziendale orientate al rispetto delle regole di igiene richiamate anche da Ministero della Salute (lavarsi mani, starnutire in fazzoletti di carta e buttarli, tossire nei fazzoletti ecc.)
  • Adottare/implementareย la procedura aziendale di Travel Safety and Securityย per i lavoratori che devono recarsi allโ€™estero per lavoro.