L’assemblea dei soci ha dato il via libera per il recupero dell’ala est al piano terra di Villa Greppi
L’obiettivo è candidare il progetto per le donazioni Art bonus e ai bandi di finanziamento per i lavori di ristrutturazione
MONTICELLO – Il Consorzio Brianteo Villa Greppi avvia l’iter per la riqualificazione della storica Villa Greppi. Un primo ma importante passo verso un ampio progetto di recupero della pregiata dimora di villeggiatura dei Conti Greppi, dal 1974 sede dell’omonimo Consorzio Brianteo. Proseguendo l’impegno nel recupero del patrimonio immobiliare proprietà del Consorzio stesso, lo scorso sabato 28 novembre l’assemblea dei soci ha infatti approvato all’unanimità un finanziamento dedicato alla progettazione per il recupero dell’ala est al piano terra della Villa.
Acquisito lo studio di fattibilità sull’intero compendio immobiliare (realizzato dal Politecnico di Milano su richiesta del Consorzio stesso), ora il Consiglio di Amministrazione dell’ente intende procedere con un incarico progettuale che ha come obiettivo quello di concretizzare la realizzabilità tecnica ed economica del recupero dell’ala della Villa, nel 2017 già interessata dalla ristrutturazione della Sala Ratti, quest’ultima sede, oggi, dell’Atelier del progetto Residenze d’Artista. Un primo step del valore di 28 mila euro, al quale dovrà seguire un impegno più corposo per la progettazione definitiva, che il Consiglio di Amministrazione cercherà di finanziare sul bilancio 2021, così da candidare il progetto alle donazioni Art bonus e ai bandi di finanziamento per i lavori di ristrutturazione. La procedura per l’incarico progettuale sarà seguita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco.
“Si tratta – spiega la presidente del Consorzio Villa Greppi Marta Comi – di un primo, importante segnale che abbiamo condiviso con tutta l’assemblea. Dopo aver recuperato buona parte del compendio immobiliare – dal Giardino all’italiana al seminterrato del Granaio, dal Salone Grande della Villa alla Sala Ratti, dall’ingresso alla Villetta ex portineria – e senza mai chiedere finanziamenti straordinari ai soci, ora è il momento di affrontare un progetto per la Villa. In questo primo lotto intendiamo inserire funzioni culturali e attività proprie del Consorzio che vivranno in nuovi spazi, ma soprattutto vogliamo riaprire la Villa al pubblico nella sua piena funzionalità. Valuteremo con il progettista incaricato – continua – quali spazi potranno essere recuperati in un primo progetto e ci auguriamo di poter lavorare su buona parte delle stanze che si trovano tra la Sala Ratti e la Cappella di San Giacomo. La strada sarà lunga, ma un passo alla volta crediamo sia fattibile, lo abbiamo sperimentato in questi anni finanziando i lavori per lotti successivi. L’importante è non fermarsi”.
Un impegno, quello nella riqualificazione del compendio immobiliare, che come spiegato dalla Presidente ha visto, in questi ultimi anni, il finanziamento e i lavori per il recupero del Giardino all’italiana, del soffitto in cannicciato del Salone Grande nella Villa, dell’ingresso con la cancellata e la pavimentazione, della Villetta ex portineria, del seminterrato del Granaio, dell’acustica del salone principale del Granaio, oltre alla messa in sicurezza antisismica della Villa, alle indagini statiche sulle aree considerate suscettibili, all’analisi e verifica dell’estesa mura di recinzione. Il finanziamento di questi interventi è stato coperto in larga parte attraverso contributi ottenuti da bandi, per un importo di oltre 800 mila euro.