Si cosparge di sperma le parti intime per incastrare il patrigno

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    LECCO – Recupera dal cestino di casa un preservativo usato dal patrigno, si cosparge le parti intime di sperma e si presenta in Questura per denunciare una violenza mai avvenuta. Ha dell’incredibile il caso risolto dalla Questura di Lecco sul quale ha dovuto lavorare per circa un anno.

    I fatti risalgono al 2011, quando una ragazza, residente nel meratese, chiama telefono Donna denunciando di aver subito delle violenze sessuali. L’associazione si attiva subito e organizza un incontro con la giovane, alla presenza di uno psicologo e della Squadra Mobile di Lecco. Il racconto della ragazza sembra alquanto preciso e puntuale, tuttavia c’è qualcosa che insospettisce gli agenti della Polizia. Passa qualche tempo e il 12 maggio sempre dello scorso anno la ragazza si presenta in Questura dicendo di aver subito violenze dal patrigno e di ” di avere all’interno del suo corpo le prove”.

    Immediatamente la giovane viene portata all’ospedale per accertamenti e quindi affidata a una Comunità, mentre gli agenti si presentano dal patrigno per interrogarlo. Passa il tempo, l’uomo rimane a piede libero, mentre la ragazza resta in comunità finchè, come ha spiegato l’ispettore Mariano Annovazzi che ha condotto le indagini: “a marzo 2012 accade un fatto importante alla ragazza (non spiegato, ndr) che la fa cedere”.

    Infatti è lei stessa che vuole tornare a casa. Gli inquirenti si insospettiscono ulteriormente e lei decide di raccontare tutta la verità. Verità che è risultata essere quella di non aver mai accettato la presenza, al fianco della madre, di un altro uomo che non fosse il padre – mai conosciuto – e così, spinta dalla gelosia, la giovane ha simulato la violenza fino compiere il gesto incredibile di recuperare un preservativo usato dal patrigno e cospargersi le parti intime nel tentativo di incastrarlo.

    Determinante per la soluzione del caso, oltre alla pregevole indagine condotta dagli uomini della Questura, anche gli incontri con la psicologa grazie ai quali è stato possibile tracciare in modo preciso il profilo psicologico della ragazza apparso, da subito, conforme a quello di una persona che avrebbe potuto inscenare il tutto e infatti, le ipotesi si sono poi rivelate essere la cruda realtà.