COMO – Nelle scorse ore, all’esito di una efficace sinergia con l’Ufficio delle Dogane di Roma 2 (Aeroporto di Fiumicino), che segnalava possibili traffici illegali di beni di lusso attraverso il confine ferroviario italo-svizzero, funzionari della Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Chiasso e militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso hanno fermato un cittadino di nazionalità italiana che viaggiava a bordo di un treno diretto da Lugano a Milano.
Alla domanda di rito, volta a conoscere se trasportasse merci al seguito, il passeggero rispondeva negativamente, ma l’analisi preventivamente condotta e una evidente alterazione nei modi di fare suggerivano agli agenti di approfondire il controllo presso gli uffici della Sezione Operativa Territoriale, dove venivano rinvenuti, in una tasca interna della giacca dell’uomo, due orologi Rolex del valore complessivo di € 22.699,00. Al trasgressore, è stata contestata la violazione dell’art. 282 del D.P.R. 43/1973 (contrabbando) e dell’art. 70 del D.P.R. 633/72 (evasione dell’IVA all’importazione).
L’ammontare complessivo dei diritti evasi, a titolo di dazio e IVA, è pari a 5.798,96 €. La merce è stata sequestrata ai fini della confisca mentre all’uomo è stata contestata una sanzione amministrativa. L’attività di servizio si inquadra in un più ampio e costante lavoro di prevenzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza ai
valichi di confine, per vigilare sulla legalità e per garantire il rispetto della normativa doganale.