Numeri in aumento per le imprese ‘rosa’ nel lecchese, crescono anche gli addetti.
Il report delle Camera di Commercio alla vigilia dell’8 marzo
LECCO – Negli ultimi 5 anni l’area lariana ha visto crescere di oltre 500 unità il numero delle aziende femminili, e il peso rispetto al totale delle imprese è salito dal 18,6% al 19,7%. Le imprese gestite da donne nell’area lariana, a fine dicembre 2020, sono 12.850.
Como ha registrato un aumento di 360 unità attive (+4,6%) e la quota è salita dal 18,5% al 19,4%. Per Lecco l’aumento è stato di 143 imprese (+3,2%); l’incidenza è cresciuta dal 18,8% al 20,1%.
Tra inizio 2016 e fine settembre 2020 le due province hanno visto crescere anche gli addetti delle imprese femminili di oltre 1.300 unità (+4,3%; la quota è rimasta stabile al 13,2%). A Como le aziende gestite da donne occupano quasi 20.000 persone (il 12,7% degli addetti complessivi), l’aumento è stato di 1.070 unità (+5,7%) e la quota è passata dal 12,8% al 12,7%. A Lecco sono circa 12.300 (14%) e sono cresciuti di 260 unità (+2,2%) il peso è rimasto stazionario al 14%
E’ quanto emerge dal report diffuso dalla Camera di Commercio Como-Lecco alla vigilia dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
Restiamo però verso il fondo della classifica nazionale
Pur essendo positivo il trend degli ultimi anni, in confronto ad altri territori l’area lariana ha ancora molto da recuperare: nella graduatoria lombarda per incidenza delle aziende “rosa” sul totale delle imprese, Como (8.242 realtà imprenditoriali, 19,4%) si trova in 10a posizione (e al 100° posto della classifica nazionale), mentre Lecco (con 4.608 aziende, 20,1%) è all’8° posto a livello regionale e al 97° italiano.
La classifica lombarda è guidata da Sondrio con il 24,2%. Oltre a Como, solo Monza Brianza e Milano si posizionano sotto la media regionale (rispettivamente con il 18,5% e il 17,9%). Quest’ultima provincia si posiziona all’ultimo posto nella graduatoria nazionale.
Per quanto riguarda il numero di addetti delle imprese femminili, Como è la 94a provincia in Italia e la 9a in Lombardia; Lecco occupa l’8a piazza regionale e l’83a della classifica nazionale.
Nei settori, più imprese e addetti nel commercio
Il 23,9% delle imprese femminili opera nel commercio (3.074 unità); il 14,5% nei “servizi alla persona” (1.861 aziende); l’11,8% nei “servizi finanziari, assicurativi e immobiari” (1.521); il 11,6% nel “turismo e ristorazione” (1.492).
A Como si nota una concentrazione più bassa rispetto a Lecco delle imprese gestite da donne soprattutto nel “commercio” (23,2% contro 25,3%) e nei “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” (11,6% contro 12,2%); viceversa, le imprese femminili comasche hanno una concentrazione più elevata in particolare nei “servizi alla persona” (14,9% contro 13,8%), nel “tessile-abbigliamento” (4,3% contro 1,8%) e nelle “costruzioni” (4,2% contro 3%)
Il 19% degli addetti delle imprese femminili lavora nel “commercio” (6.112 unità), il 14,3% nel “tursimo e ristorazione“ (4.621) e l’11,6% nel “metalmeccanico” (3.728).
A Como si nota una concentrazione più bassa rispetto a Lecco di addetti delle imprese gestite da donne soprattutto nel “metalmeccanico” (7,7% contro 17,9%), nel “legno, arredo e carta” (2,5% contro 3,7%), nell’“istruzione, sanità e assistenza sociale” (9,4% contro 10,1%) e nell’“alimentare e bevande” (1,5% contro 1,8%).
Viceversa, le imprese femminili comasche hanno una concentrazione più elevata specie nel “tessile-abbigliamento” (7,9% contro 2,5%), nei “servizi alla persona” (12,2% contro 9,8%), nel “turismo e ristorazione” (rispettivamente 15% e 13,3%), negli “altri servizi” (8,3% e 6,9%) e nel “commercio” (19,4% contro 18,3%)