Terza dose (addizionale o richiamo), la Regione spiega il piano vaccinale
Partite oggi le vaccinazioni ai vulnerabili, poi la dose di rinforzo per sanitarie e anziani
MILANO / LECCO – Anche nel lecchese sono iniziate oggi le prime somministrazioni della cosiddetta “terza dose” di vaccino: cento quelle in programma per lunedì in provincia di Lecco destinate a persone immunocompromesse, (50 trapiantati e 50 pazienti oncologici) sul totale di 2500 vaccinazioni previste oggi in Lombardia.
In tutto sono 150 mila gli immunocompromessi che in tutta la regione saranno chiamati ad effettuare la terza dose del vaccino. Sono i primi coinvolti in quella che è stata definita la “Fase 3” della campagna vaccinale.
“E’ sbagliato parlare di richiamo, quanto di ciclo vaccinale con una dose addizionale, rivolta ai soggetti con immunodeficienze, quindi i più vulnerabili” ha spiegato Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale lombarda, intervenendo alla conferenza stampa indetta al Pirellone per illustrare modi e tempi di questa nuova fase di vaccinazioni.
Una dose “addizionale” che, ha spigato Bertolaso, deve essere somministrata ai soggetti fragili non prima di quattro settimane dalla seconda vaccinazione anti-Covid.
Tempistiche diverse invece per quanto riguarda gli over 80, ospiti della RSA e operatori sanitari, ovvero i soggetti a maggior rischio che saranno interessati dal “booster” ovvero la dose di rinforzo, che potrà essere inoculata non prima di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale.
Sanitari e anziani erano stati i primi ad essere stati vaccinati contro il Covid a partire dallo scorso gennaio. In numeri, sul territorio lombardo si parla di 396 mila operatori sanitari (8,5 mila nel lecchese), 80 mila ospiti delle Rsa (2 mila nel lecchese), e 680 mila over 80 (24 mila nel lecchese).
Le vaccinazioni degli immunodepressi dovrebbero concludersi a stretto giro, sulla terza dose per sanitari e anziani c’è una data ipotetica di partenza (11 ottobre) da confermare: “Attenderemo le indicazioni del generale Figliuolo – ha fatto sapere Bertolaso – da metà ottobre noi saremo pronti”.
Con Green pass allungata la “Fase 2”
Quanti ancora non si sono vaccinati potranno farlo anche a ottobre nei centri vaccinali allestiti in Lombardia: come spiegato dall’assessore Letizia Moratti, è stata infatti allungato il periodo della campagna vaccinale di massa e questo dopo l’introduzione delle nuove misure sul Green Pass che stanno spingendo le nuove prenotazioni di vaccino, che sono raddoppiate e addirittura triplicate tra giovedì e venerdì scorsi, rispetto ai giorni precedenti.
“Le nuove disposizione sul green pass – ha detto l’assessore regionale al Welfare- hanno richiesto di rendere disponibili nuove vaccinazioni per 1° dosi, per cui è prevista dal 1° ottobre al 30 ottobre una Fase di Transizione”.
Regione prevede di mantenere attiva la Fase 2 fino al 30 ottobre , con prime dosi entro metà mese e richiami entro fine mese.
Meno hub ma nuovi canali per vaccinarsi (farmacie, medici)
Fasi, quella del primo ciclo vaccinale e della terza dose, che quindi si sovrapporranno nelle prossime settimane mentre si andrà gradualmente a ridurre i numero di grandi centri vaccinali attivi in regione.
Si passerà infatti dagli attuali 87 “hub” ai 74 di ottobre per scendere a 49 centri vaccinali a novembre. Nel lecchese, dopo la chiusura in estate del centro vaccinale di Barzio in Valsassina, a ottobre chiuderà il centro vaccinale alla Technoprobe di Cernusco.
Resterà operativo fino alla fine dell’anno il Palataurus a Lecco. Per il 2022 è possibile che venga identificata una nuova struttura e dal Comune confermano l’interlocuzione con l’azienda ospedaliera per trovare nuovi riferimenti, di dimensioni meno importanti, in città.
Nel frattempo la stessa Regione ha previsto ulteriori canali per l’effettuazione dei vaccini: ovvero le farmacie per gli anziani e gli ambulatori dei medici di base con i quali, ha fatto sapere Bertolaso, si sta predisponendo un protocollo per definirne il ruolo nei prossimi mesi di campagna vaccinale.
I volontari di protezione civile ci saranno
“Anche per la terza fase ci sarà la presenza costante e confermata da parte del volontariato di Protezione civile”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni.
“I dati – ha aggiunto l’assessore – ci confermano che in questa campagna vaccinale la partecipazione è stata di 15 mila volontari negli hub, per i quali non esistevano momenti di sosta, sabato e domenica compresi. Saremo presenti come sempre tenendo presente che abbiamo avuto anche altre problematiche a partire dal maltempo”.
Vaccinato completamente l’82% della popolazione
“Ad oggi – ha specificato Letizia Moratti – sono 14.579.196 le dosi totali somministrate; 7.322.192 i cittadini completamente vaccinati; 501.800 in attesa della seconda dose e 7.832.992 i cittadini coperti da almeno 1 dose. E l’82% della popolazione, in Lombardia, ha completato il ciclo vaccinale”.
“Anche a livello mondiale – ha detto ancora – la Lombardia si posiziona molto bene. Confrontando i dati regionali delle somministrazioni effettuate ogni 100 abitanti, la Lombardia a livello internazionale sui paesi EU si posiziona al quarto posto dopo Portogallo, Danimarca e Spagna. La posizione della Lombardia risulta essere superiore a quella dell’Italia – ha sottolineato – la cui media nazionale indica una somministrazione di circa 136 dosi ogni 100 persone”.
Un risultato a cui ha plaudito anche il governatore Attilio Fontana che ha ringraziato i lombardi per l’adesione e tutta la macchina organizzativa della campagna vaccinale.