Regione Lombardia si è detta pronta a somministrare la terza vaccino a tutti i lombardi maggiorenni
Nel frattempo sono iniziate le vaccinazioni degli over 80, nelle case di riposo e poi si riparte dai lavoratori della sanità
LECCO – “La Regione è pronta, sulla base delle indicazioni del Ministero della salute e della struttura commissariale, a somministrare la terza dose a tutti lombardi che ne facciano richiesta”.
Lo ha annunciato l’assessore e vice presidente regionale Letizia Moratti, intervenendo alla conferenza stampa che si è svolta in mattinata per fare il punto su questa “terza fase” di campagna vaccinale insieme al governatore Attilio Fontana e Guido Bertolaso, referente della campagna vaccinale lombarda.
“L’agenzia europea del farmaco ha già dato la sua approvazione, attendiamo dunque il via libera del Governo e dalla struttura commissariale, noi – ha ribadito Bertolaso – dalla terza settimana di novembre saremo pronti a vaccinare tutti gli over 18 lombardi che hanno già avuto le due somministrazioni di vaccino, con un minimo di sei mesi dall’ultima dose”.
Nel frattempo, dopo gli immunodepressi, sono iniziate ieri, lunedì, le somministrazioni delle dosi “booster” per gli over 80 e nei prossimi giorni si comincerà anche nelle case di riposo, sia per gli ospiti che per gli operatori.
Vaccinarsi in farmacia
Gli anziani in Lombardia potranno contare anche sulle farmacie, 668 quelle dove, dal 18 ottobre, inizieranno le vaccinazioni anti-Covid e dal 20 ottobre questa sperimentazione si allungherà al territorio di ATS Brianza (Monza-Lecco). Anche i medici di base, grazie al protocollo firmato con Regione, su base volontaria, potranno vaccinare nei propri studi, a domicilio oppure negli spazi dei centri vaccinali massivi.
A metà ottobre, la campagna vaccinale anti-Covid incontrerà quella anti-influenzale, destinata in un primo momento ai soggetti più a rischio, e sarà possibile, per chi lo richiede, effettuare in un’unica seduta entrambe le vaccinazioni. “E’ un’opportunità estremamente positiva per le persone sopra gli ottant’anni di età” ha sottolineato l’assessore Moratti.
Terza dose ai sanitari
Sempre da ottobre riprenderanno anche le vaccinazioni del personale sanitario, inizialmente la terza dose era destinata solo agli over 60 della categoria ma in Lombardia è stata estesa a tutti “senza limitarsi a quella fascia d’età, che rappresentava solo il 14% del personale delle struttura sanitarie -ha spiegato Bertolaso – Abbiamo avuto il nullaosta dal commissario Figliuolo, siamo quindi pronti per le somministrazioni a tutti i 333 mila lavoratori della sanità lombarda”.
“A sei mesi dalla seconda dose, indipendentemente dall’età, tutto il personale che accede alle nostre strutture sanitarie può essere vaccinato” ha rimarcato Letizia Moratti
Numeri bassi tra i fragili
Al momento le somministrazione della terza dose per gli immunodepressi restano basse per le poche richieste pervenute: “C’è un aspetto comunicativo su cui insistere – ha detto Bertolaso – per queste categorie, più a rischio, il ciclo vaccinale non si conclude con la seconda dose ma serve una terza dose addizionale, che non è facoltativa o di stimolo, è parte del processo terapeutico che deve essere ultimato, questo è un concetto che ancora non è stato capito”.
“La campagna vaccinale non è terminata – ha aggiunto Bertolaso – il virus non è scomparso, basta un attimo per ritrovarsi di nuovo in condizioni critiche come accaduto in passato”.
Statistiche rassicuranti
Altri numeri invece soddisfano e sono quelli delle vaccinazioni complessive, quelli dei contagi e la situazione negli ospedali.
“Ieri abbiamo ricevuto la visita del generale Figliuolo che si è complimentato per l’eccellente lavoro svolto dalla Lombardia per la campagna vaccinale. Un lavoro che grazie al gioco di squadra e all’impegno di tutti gli attori del sistema sanitario regionale, del mondo del volontariato e della Protezione Civile ci ha permesso di somministrare oltre 15 milioni di dosi, tra i primi in Europa, e vaccinare con ciclo completo quasi 8 milioni di cittadini che vivono in Lombardia” ha detto il governatore Fontana.
“Con la copertura vaccinale raggiunta – ha evidenziato il presidente della Regione – la nostra regione si avvicina così al quarto mese di zona bianca e dati incoraggianti come quello che vede scendere il tasso di occupazione dei posti letto in area medica dal 7 al 5% e l’indice dei contagi per 100.000 abitanti a 24, la metà del limite fissato a 50”.