CESANO MADERNO (MB) – La cercava ovunque, sotto casa, al lavoro, per strada e nonostante la relazione fosse ormai finita da almeno un paio di anni, l’uomo non si dava pace e continuava a perseguitarla. Tutto trae origine dalla volontà della donna di denunciare ai Carabinieri le continue molestie e vessazioni patite ad opera dell’ex compagno, con il quale aveva deciso di interrompere il rapporto già dal 2019, dopo 4 anni di relazione.
Subito, attraverso la nota procedura del “Codice Rosso” che prevede un immediato e rapido impulso investigativo per i fatti-reati consumati all’interno di contesti relazionali e familiari, i Carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero monzese, hanno raccolto gli elementi di riscontro a quanto denunciato dalla donna. Continue telefonate e messaggi minatori, utilizzando anche numeri di telefono intestati a terze persone e poi gli appostamenti sotto casa, l’ultimo la sera del 2 gennaio quando, intorno alle ore 23, l’uomo è giunto a bordo del suo motociclo, ha parcheggiato distante dall’ingresso del condominio per non destare sospetti, e ha iniziato a citofonare ripetutamente all’appartamento della donna la quale, allarmata, ha contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Desio consentendo l’immediato intervento da parte della pattuglia in circuito della Tenenza di Cesano Maderno.
I militari, giunti sul posto, hanno sorpreso e bloccato l’uomo che tentava di allontanarsi frettolosamente. Al termine degli accertamenti, i militari dell’Arma hanno arrestato l’uomo con l’accusa di atti persecutori, trasportandolo presso il carcere di Monza come disposto dal Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza. Donne che, come recentemente ci ha ricordato la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, anche grazie alla sinergia tra Magistratura, Forze di Polizia e Associazioni di supporto, sempre più spesso trovano la forza per denunciare quanto subito.