La riqualificazione della Torre di Maggiana di Mandello
Dalla manutenzione della struttura agli spazi multimediali per i visitatori
MANDELLO – “E’ un progetto ambizioso, in cui crediamo molto, per riqualificare questo nostro gioiello ed è il migliore ringraziamento che possiamo fare a quanti in questi anni si sono dati da fare per valorizzarlo”.
Così il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, rimarca la rilevanza dell’intervento che vedrà protagonista la torre di Maggiana, che dalla omonima località mandellese domina il paesaggio sul lago. L’edificio, di epoca medioevale, è chiamato anche Torre del Barbarossa perché nel 1158 avrebbe ospitato l’imperatore in persona, di ritorno dalla campagna d’Italia.
Una testimonianza storica importante che necessita di essere rimessa in sesto con opere di manutenzione ma anche un ammodernamento interno per rendere la sua fruizione più piacevole ai visitatori.
Il progetto è stato predisposto dall’architetto Davide Corti, autore del recente restauro di Villa Gerosa al parco Valentino dei Piani Resinelli, e prevede interventi per 285 mila euro, costo per il quale Comune punta al cofinanziamento per l’80% circa di Regione Lombardia, candidando la Torre di Maggiana ad un bando dedicato ai luoghi della cultura.
“La struttura ha oggi bisogno di alcuni lavori di manutenzione generale – fa sapere il sindaco Fasoli – ci sono delle cavillature della muratura su cui intervenire, l’impianto elettrico, i solai e le pavimentazioni di pregio che necessitano di interventi, vorremmo anche rendere fruibile il pian terreno creando un collegamento con il piano superiore, oltre che il rifacimento del bagno per i visitatori”.
Lavori che non intendono stravolgere l’attuale aspetto della torre, rassicura il sindaco, “saranno il meno invasivi possibile – spiega – vorremo poi rinnovare le esposizioni anche con elementi multimediali per dare un servizio ancora più bello, di intrattenimento e animazione, ai visitatori”.
I sei piani della torre saranno le tappe del percorso che illustrerà il contesto territoriale, storico culturale di Mandello e Maggiana, la figura del Barbarossa, oggetti e lavori della tradizione, tra esposizioni, videoproiezioni e modelli.
Il grazie del sindaco va a quanti si sono impegnati in questi anni per rendere il bene fruibile al pubblico, in particolare il gruppo Amici di Maggiana e i suoi volontari.