In stazione si fa la differenziata… poi finisce tutto nel nero!

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LECCO –Plastica, carta, alluminio. In un Paese dove si sente spesso parlare di emergenza rifiuti è bello vedere che tutti fanno la propria parte. Così, da qualche anno, la stazione ferroviaria di Lecco sfoggia allegri e colorati recipienti per la raccolta dei diversi tipi di immondizia. Ma siamo sicuri che lo smaltimento della stessa avvenga in maniera differenziata?

Il dubbio sorge spontaneo guardando il video filmato giunto nella nostra redazione e confezionato da una pendolare lettrice della nostra testata che, messi i panni della “iena”, ha monitorato la situazione per alcune settimane, riscontrando, ogni qualvolta incrociava il personale addetto a questa mansione, una situazione ambigua: i tre di cestini appositi (giallo per la plastica, blu per l’alluminio e bianco per la carta) venivano svuotati indistintamente in generici sacchi neri, spostati poi dagli operatori in un deposito interno alla stazione come dimostra il video.

Viene quindi da chiedersi se i variopinti raccoglitori servano effettivamente a garantire una raccolta differenziata dei rifiuti e quindi un altrettanto smaltimento oppure (come auspichiamo non sia, nonostante l’evidenza dei fatti) se risultino vani i piccoli gesti che pendolari e viaggiatori occasionali compiono tutti i giorni, convinti dell’efficienza del servizio proposto. Inutile dire che urge una risposta/spiegazione da parte dei responsabili del servizio per la raccolta e smaltimento rifiuti alla stazione ferroviaria di Lecco.

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