Iniziato il Ramadan nella “moschea” di Chiuso

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LECCO – E’ cominciato ieri, venerdì 20 luglio, il mese del Ramadan e anche a Lecco circa 500 musulmani hanno cominciato il periodo di digiuno che durerà fino al 18 agosto; in questi giorni sarà loro vietato mangiare e bere durante le ore diurne, salvo casi eccezionali e deroghe speciali.

“Abbiamo fedeli che arrivano dalla città dal Lecco, dai paesi limitrofi– spiega Moez Samti, presidente del Centro culturale Assalam di Lecco – Durante questo mese ci troveremo per la preghiera giornaliera nel nostro centro di Chiuso”.

Il mese del Ramadan assomiglia un po’ alla nostra quaresima, un periodo di penitenza prima della grande festa, l’Id al-fitr (l’interruzione del digiuno), che il 18 agosto concluderà il Ramadan.

Dal marzo scorso i musulmani pregano in un capannone di Corso Bergamo a Chiuso utilizzato come moschea, questa è la prima volta che celebrano il Ramadan nel centro. Il presidente del centro culturale spiega che la convivenza con i vicini finora è tranquilla e che gli unici problemi derivano dai parcheggi, limitati, nella zona.

Gli islamici che frequentano il centro di Chiuso sono per la maggior parte originari dell’Africa Subsahariana, molti sono magrebini e c’è anche una comunità pakistana sciita. Nella sua comunità Samti è riuscito ad unire le due diverse confessioni, sciita e sunnita, che pregano insieme. Non ci sono solo extracomunitari però: quattro italiani convertiti frequentano il centro Assalam di Lecco, l’ultimo dei quali è un giovane ingegnere chimico. Inoltre un centinaio di musulmani sono naturalizzati italiani.