Confindustria: “Si chiude un anno complicato per le imprese”

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Confindustria. A destra il presidente Plinio Agostoni con il direttore Giulio Sirtori

Il presidente Plinio Agostoni traccia un bilancio del 2022 per le industrie

Il problema della ricerca di personale, caro energia e ora la frana a complicare gli spostamenti con la Valsassina

 

LECCO – Conferenza stampa di fine anno per Confindustria Lecco Sondrio, occasione di bilanci dell’ennesimo anno difficile per le imprese, come conferma il presidente Plinio Agostoni:

“Viviamo una realtà con problematiche acute, non certo la ‘solita’ quotidianità – ha spiegato il leader degli industriali lecchesi – anche in passato ci sono stati momenti difficili ma questo periodo mostra contrasti insoliti e imprevisti, come il tema dell’energia per il quale non ci sono strumenti o leve adeguate. Possiamo attrezzarci e lo stiamo facendo attraverso il nostro consorzio per aiutare le imprese per quanto riguarda il risparmio energetico e a divincolarsi in questo labirinto”.

I dati dell’Osservatorio Congiunturale dell’associazione hanno fatto emergere un peggioramento dei principali indici economici delle imprese a novembre, con le criticità maggiori proprio sul fronte energetico e una contrazione dell’export per oltre un’impresa su quattro.

Sul tavolo resta anche un problema annoso quale è la ricerca di personale con le giuste competenze sul mercato del lavoro: “Una questione su cui da tempo Confindustria si sta muovendo” spiega Agostoni ricordando le attività con le scuole e rivolte a studenti e famiglie dal punto di vista dell’orientamento scolastico.

Per gli industriali è necessario mettere mano ad un “sistema scolastico ingessato, incapace di valorizzare il lavoro degli insegnanti” e di formare adeguatamente gli allievi rispetto alle capacità oggi richieste dalle aziende.

C’è poi il tema della sostenibilità “come ideale e modo differente di fare azienda”, parola d’ordine dell’ultima assemblea annuale che ha riunito a Larifiere di Erba l’associazione lecchese-valtellinese e Confindustria Como “con la quale c’è un percorso di avvicinamento che ha una storia alle spalle”.

Tornando ai problemi, l’ultimo in ordine cronologico, almeno localmente, è la frana che ha interrotto il raccordo della Statale 36 e complicato gli spostamenti dei cittadini ma in particolare dei camion che devono raggiungere le aziende in Valsassina, con fasce orarie specifiche di salita e discesa per i mezzi pesanti.

Plinio Agostoni

“L’ordinanza ha creato polemiche, chiaro che c’è chi soffre maggiormente il problema e chi meno – ha spiegato Agostoni – oggi c’è un incontro con il prefetto, ci auguriamo con tutti i soggetti coinvolti di trovare la soluzione migliore possibile. La frana purtroppo c’è e il problema non è risolvibile a breve, si deve trovare il modo meno doloroso di affrontare il problema”.

Nonostante le difficoltà, l’anno si chiude comunque in positivo per l’associazione degli industriali, conferma il direttore Giulio Sirtori: “Con l’ingresso di alcune aziende rilevanti del territorio, abbiamo registrato una crescita complessiva di oltre un migliaio di addetti in più, per un totale di 35 mila addetti al lavoro nelle aziende associate sulle due province”.