Ritrovata la surfista olandese… era sana e salva

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    SORICO – Manca ancora la così detta “prova del nove” ma sembra che il surfista olandese, poi risultata essere una donna, disperso ieri nelle acque del Lago di Como e per il quale sono state attivare le ricerche sia sano a salvo, o meglio sana e salva (vedi articolo).

    La comunicazione arriva direttamente dal Tenente Colonnello Sergio De Santis Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza (Roan) che spiega: “Nel pomeriggio di domenica, una turista olandese con un windsurf e suo figlio a bordo di una canoa sono stati soccorsi nei pressi della foce del fiume Adda nel punto in cui si immette nel lago di Como. Il responsabile di una scuola di sport acquatici della zona, avendo visto le due persone in difficoltà, senza salvagente e senza muta le ha soccorse portandole a terra all’altezza del camping “La grande quiete” di Sorico (CO). La signora faceva capire al suo soccorritore che si era trovata in difficoltà per via del maltempo e che già sua figlia era stata soccorsa da altri diportisti pochi minuti prima. Quindi si allontanava per far ritorno presso la propria abitazione. Probabilmente si tratta della turista di cui si erano perse le tracce dal pomeriggio di ieri e che potrebbe non aver capito di aver attivato il meccanismo dei soccorsi. Ora sono in corso attività sul territorio allo scopo di verificare che effettivamente sia tutto risolto e si tratti della stessa persona”.