Evadono i domiciliari, pregiudicati trentenni finiscono in cella

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    LECCO – Proprio non riuscivano a rispettare il regime di arresti domiciliari concessi dal Tribunale di Sorveglianza, così si sono aperte le ben più “robuste” porte del carcere, dalle quali sarà per loro ben più difficile evadere.

    Due i protagonisti della vicenda: un 37enne algerino (K.A.), residente da tempo a Ballabio, ed un 33enne albanese (H.S.) di Veduggio con Colzano, entrambi con una condanna sulle spalle e una restrizione domiciliare regolarmente violata.

    Il primo è stato tratto in arresto dai carabinieri della Compagnia di Lecco nella notte di sabato, dopo la revoca del beneficio e il ripristino della detenzione in carcere, dove il 37enne dovrà completare la pena a 4 anni di reclusione.

    Qualche ora prima, i militari del NORM di Lecco, si sono recati all’abitazione del cittadino albanese, a suo tempo arrestato nei pressi di Santa Maria Hoè per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione di un veicolo rubato; secondo i carabinieri, con molta probabilità, stava per compiere un “colpo” in compagnia di un connazionale. Nei giorni successivi alla convalida del fermo e al conferimento dell’obbligo di dimora, il 33enne è stato più volte sorpreso dai carabinieri fuori dalla propria abitazione. Ora si trova in carcere a Monza.