Ancora ignota la data d’apertura del punto informazioni
Resinelli Tourism Lab: “Finora le attività hanno ammortizzato, ma a fornire informazioni dovrebbe essere l’ufficio turistico”
PIANI RESINELLI – “La strada ormai impraticabile, l’installazione di una passerella panoramica all’interno di un parco ridotto a una discarica a cielo aperto, la mancanza di indicazioni e cartelli, l’assenza di sistemi di accoglienza credibili perlomeno in lingua inglese, l’incapacità di gestire il traffico dei turisti in salita, la pretesa di monetizzare su un territorio privo di servizi: questa è l’idea di sviluppo che gli enti locali stanno confusamente portando avanti, senza essere in grado di spiegare con quale obiettivo”.
Arriva forte e impetuosa, senza mezzi termini la critica di Resinelli Tourism Lab alle Amministrazioni locali, rispetto alla gestione a tutto tondo dei Piani Resinelli. Non proprio un fulmine a ciel sereno, perché già frizioni tra istituzioni e comunità non sono mancate di recente (vedi articolo), rispetto ad alcune questioni d’interesse per la località.
Tensioni che continuano, nonostante i tentativi di venirsi incontro ci siano stati, l’ultimo rispetto alla tematica parcheggi. Osservato speciale al momento è l’ufficio turistico, la cui sorte non è ancora ben chiara. Un’apertura non è ancora stata ufficializzata, non c’è una data precisa spuntata in calendario. Argomento che sta a cuore ai due giovani fondatori del progetto, nato due anni e mezzo fa per promuovere un turismo sostenibile e iniziative attrattive nella località facendo rete, essendone stati gestori nel 2022.
Fino a che l’ufficio turistico non riprenderà le attività (al momento non è arrivata ancora nessuna comunicazione in merito, anche se l’assegnazione c’è già stata), è probabile che a portare informazioni ai turisti continueranno a essere rifugi come il Carlo Porta, o altre realtà presenti nella località, come già accaduto in queste settimane: “Gli esercenti ammortizzano – commentano da Resinelli Tourism Lab – ma le indicazioni date dovrebbero essere ad appannaggio di un punto informazioni. Senza contare che non possono conoscere tutto e sapere come guidare correttamente i visitatori. Non è il loro ruolo, fanno quello che possono. Sicuramente, grazie al loro contributo, la mancanza di un ufficio turistico si è sentita meno“.
Sembrerebbe però che nel corso del fine settimana ci siano stati movimenti nella struttura, tanto che il punto informazioni apparirebbe già occupato da una giovane. Al di là che l’attivazione del servizio sia già realtà o meno, c’è un aspetto di natura prettamente territoriale che gli stessi fondatori del progetto chiedono di considerare e premono a sottolineare: “I Resinelli sono un luogo complesso, su cui è difficile dare informazioni: i materiali a disposizione sono superficiali, se non conosci i sentieri della Grignetta spiegarli diventa arduo, soprattutto se chi ha ricevuto in gestione l’ufficio è un soggetto che arriva dall’esterno come, attenendosi ai risultati del bando, risulterebbe. E questo diventa rilevante se in gioco ci sono la salute e la sicurezza delle persone che vengono qui”.
Nelle parole dei due giovani c’è anche un po’ di rammarico: “Ci dispiace per il lavoro fatto lo scorso anno, soprattutto all’ufficio turistico. Dopo aver saputo di non essere stati riconfermati, sebbene si era parlato di una possibile gestione quinquennale, abbiamo smantellato l’interno della struttura. Adesso stiamo ancora cercando di capire cosa farne di sedie, poltrone, divanetti, libri. Magari, per quest’ultimi, penseremo a un bookcrossing”.
Infatti, anche se l’avventura all’ufficio turistico si è conclusa, Resinelli Tourism Lab continua: “Andremo avanti con i nostri progetti, magari facendo poche cose, ma fatte con cura. Abbiamo in corso tante collaborazioni, idee e novità non mancheranno. E seguiremo i nostri tempi, adesso che non dobbiamo rendere conto a nessuno, soprattutto lavoreremo per il bene dei Resinelli“.