L’ipotesi è stata discussa lunedì in consiglio comunale
Assemblea pubblica mercoledì sera a Teatro Invito. Il sindaco: “Ci stiamo pensando”
LECCO – Punto della situazione sul fronte accoglienza dei migranti in città tra le domande di attualità poste lunedì sera nel consiglio comunale. A chiedere lumi è stata il consigliere Cinzia Bettega, capogruppo della Lega in consiglio: “Ho saputo che l’ex scuola elementare di via Timavo a Bonacina, che diventerà un asilo nido, potrebbe ospitare alcuni migranti per un periodo stimato di due mesi. Si è parlato di 25-30 persone, chiedo al sindaco se sarà effettivamente così. Dal momento che in Italia le cose provvisorie rischiano di non esserlo affatto, vorrei capire il cronoprogramma dei lavori per il futuro asilo nido”.
Il sindaco Mauro Gattinoni ha confermato le ‘voci’: “Sull’ospitalità di persone migranti confermo che sussiste questa necessità e che il Prefetto ha chiesto a tutti i sindaci della Provincia disponibilità – ha dichiarato -. Effettivamente ci stiamo pensando, parleremo di questo tema nell’assemblea pubblica convocata per mercoledì sera al Teatro Invito. Per quanto riguarda i lavori all’ex scuola, il cantiere dovrebbe aprirsi entro fine novembre”.
Non soddisfatta della risposta l’esponente della Lega: “Non capisco la reticenza del sindaco: se effettivamente il cantiere all’ex scuola comincerà a fine novembre, allora non è vero che queste persone resteranno nella struttura per due, forse tre mesi. Attendiamo chiarimenti”.
Tutti i cittadini sono invitati all’assemblea pubblica in programma mercoledì 18 ottobre, ore 21, al Teatro Invito di via Ugo Foscolo a Lecco (Acquate). Interverranno il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni, la presidente di Fondazione comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi e il presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto di Lecco Guido Agostoni, oltre al parroco della Comunità Pastorale Beata Vergine di Lourdes, che unisce le parrocchie dei rioni di Acquate, Bonacina e Olate, don Walter Magnoni.