La Filarmonica Giuseppe Verdi di San Giovanni apre le sue porte alla città

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Una serata per presentare le idee e i progetti della storica banda nata nel 1809

Una serata per presentare le idee e i progetti della storica banda nata nel 1809

Il presidente Rusconi: “Solo una reale collaborazione tra enti pubblici, parti sociali e sponsor privati produce ricadute concrete sulla comunità”

LECCO – “L’dea di incontrarsi questa sera nasce dalla convinzione che la banda possa essere più aperta e, come una volta, possa tornare a essere un punto di ritrovo per tutte le persone. La banda ha sempre avuto una duplice funzione: da un lato solennizzare le feste civili e religiose e fare opera di divulgazione culturale; dall’altro stare insieme e incontrarsi in maniera gratuita, una aspetto sociale per nulla scontato ai tempi nostri”.

Il presidente della Filarmonica Giuseppe Verdi di Lecco Angelo Rusconi, lunedì sera, ha voluto organizzare nella storica sede di via Don Invernizzi 31 a San Giovanni un importante momento di ritrovo con tutti i musicanti, gli amici, i simpatizzanti e gli sponsor per raccontare il percorso di apertura alla città che si sta cercando di sviluppare. Un cammino nato dalla convinzione che la banda riveste ancora un ruolo sociale fondamentale che è il frutto di 214 anni di storia e impegno per la città.

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Il presidente Angelo Rusconi

La banda e i giovani

Proprio da questa convinzione, nei mesi passati, sono nati progetti di scambio con i giovani per raccontare e tramandare questa tradizione: “Questa serata coincide anche con il nuovo inizio della scuola di musica: dopo la devastazione del Covid si è finalmente potuto riavviare la nostra scuola interna con un open day che ha visto la partecipazione anche di bambini molto piccoli che hanno potuto provare le attività propedeutiche a loro dedicate. Da sottolineare anche la collaborazione iniziata lo scorso anno con gli studenti del liceo musicale“.

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La vicepresidente Ancilla Oggioni

Il concerto del 2 dicembre

Il presidente Rusconi ha ricordato il primo appuntamento della stagione: “Sabato 2 dicembre, all’auditorium della Casa dell’Economia, è in programma il concerto che segna l’inizio della stagione. Con l’intenzione di migliorare sempre più il livello dell’offerta culturale abbiamo pensato a un concerto intitolato al ‘Danubio’ come cuore dell’Europa e cuore di un’esperienza multiculturale durata secoli. Ci saranno musiche meravigliose di autori provenienti dai vari angoli di quello che era l’impero Austroungarico intervallate da letture interpretate dalla nostra vicepresidente, l’attrice Ancilla Oggioni. Sarà un vero e proprio viaggio nella musica e nella civiltà”.

E proprio la vicepresidente Ancilla Oggioni si è detta molto felice di far parte del direttivo della storica banda di San Giovanni: “Adoro la banda da quando sono piccola ed entrare in questa realtà mi ha fatto scoprire tanti aspetti nuovi, a partire dalla forte collaborazione tra giovani e meno giovani. Voglio molto bene a questi ragazzi che sono capaci di creare un ambiente sano e genuino, non vedo l’ora di poter unire la mia professionalità di attrice con la loro di musicanti”.

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Francesco D’Alessio del Fai Lecco

La collaborazione con il Fai Lecco

Dopo alcune esperienze positive di collaborazione con il Fai Lecco in occasione della PrimaVera Festa, la Filarmonica di San Giovanni intende proseguire in questo solco aderendo al progetto per valorizzare la località di Cereda: “Frazione dove viveva la poetessa Francesca Manzoni, lontana parente di Alessandro Manzoni – ha detto Rusconi -. Immagino che la maggioranza dei lecchesi sappia che esiste una via a lei dedicata, ma forse non tutti sanno che ha scritto molto cose (pur morendo giovane di parto proprio a Cereda) che stanno suscitando interesse a livello internazionale. Una figura interessantissima che merita di essere scoperta e valorizzata”.

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Presente alla serata anche Francesco D’Alessio, membro della delegazione del Fai Lecco: “Spesso ci accorgiamo che, iniziative che riteniamo magari scontate, in realtà non lo sono e raccolgono adesioni che vanno ben al di là di ogni previsione. La stessa proposta di candidare le località di Cavagna e Sant’Egidio al noto progetto Fai ‘I luoghi del cuore’ ha avuto un esito che non ci saremmo mai immaginati: vuol dire che c’è voglia di riscoprire luoghi che sono dietro l’angolo e di cui magari non cogliamo l’essenza. Iniziative come queste servono per accendere i riflettori su questi luoghi e portare un’interesse per sistemarli e valorizzarli, ed è proprio di pochi giorni fa la notizie della scoperta di un affresco nella chiesetta di Sant’Egidio. Queste collaborazioni, perciò, sono sempre molto importanti specialmente se, come è stato, riescono a coinvolgere tante persone”.

Sempre in tema di possibili collaborazione è intervenuta la vicepresidente degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Rosaria Bonacina che ha confermato l’importanza di lavorare assieme e la disponibilità a creare nuove iniziative.

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Gian Enrico Barlassina, titolare di Reale Mutua Lecco

Il main sponsor Reale Mutua

Reale Mutua agenzia di Lecco Barlassina ancora una volta ha dimostrato la sua vicinanza alla Filarmonica Giuseppe Verdi di Lecco con la presenza di Giuseppe Barlassina e del figlio Gian Enrico titolari della stoica agenzia di via Carlo Porta a Lecco: “Stasera nelle vostre parole ho sentito tanto calore e tanta passione per quello che fate, così come quando suonate riuscite a parlare al cuore delle persone – ha detto Gian Enrico Barlassina -. Se dovessi esprimere un desiderio mi piacerebbe che il vostro concerto non fosse uno solo. Dopo tanti anni di sostegno alla filarmonica sono contento di essere qui stasera e conoscervi personalmente perché la stessa passione che voi mettete nella musica, noi la mettiamo nel nostro lavoro. E, proprio come voi, attraverso il nostro lavoro anche noi vogliamo essere vicini alla gente e al nostro territorio”.

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“Stasera abbiamo visto come si sta componendo un quadro che, partendo dall’esperienza della banda nelle sue varie declinazioni, si traduce in collaborazioni di tipo culturale e sociale – ha concluso il presidente Rusconi -. Il concetto fondamentale è uno solo: soltanto una reale una comunanza di intenti tra sostenitori privati, enti pubblici e parti sociali può produrre ricadute concrete sulla comunità”.