Nasce il Comitato per Vendola, c’è anche il sindaco di Mandello

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LECCO – “Accetto la sfida per vincerla”. Così, nella giornata di martedì, Nichi Vendola ha sciolto le riserve annunciando la sua candidatura alle primarie del Centro sinistra. Il governatore della Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà correrà contro il segretario del Pd, Pierluigi Bersani e il “rottamatore” Matteo Renzi, insieme ad altri esponenti minori del PD, “Per scacciare il fantasma del Monti bis e trasformare le primarie da ennesima faida di partito a occasione di svolta per il Paese”.

Anche a Lecco si stanno mobilitando i suoi sostenitori ed una trentina di esponenti delle istituzioni locali si sono fatti promotori del Comitato lecchese per Nichi Vendola: tra questi il sindaco di Mandello, Riccardo Mariani, l’ex sindaco di Osnago ed ex assessore provinciale, Marco Molgora, l’ex segretario nazionale della Fiom, Tino Magni e il capogruppo per Sel al consiglio provinciale, Alessandro Pozzi (Lista Completa).

Il gruppo lancia un appello alla cittadinanza, invitando ad aderire a tutti coloro che sono interessati alla proposta politica, inviando una mail a: comitatovendola.lc@gmail.com

“DALL’INDIGNAZIONE ALLA DIGNITA’

Perché questo appello ?

perché non vogliamo più accettare la situazione esistente senza fare qualcosa;

perché vogliamo che i costi della crisi vengano pagati proporzionalmente da tutti;

perché siamo indignati nel registrare che la grande finanza, il sistema delle banche, i grandi patrimoni, non
hanno pagato nulla di questa crisi scaricandone i costi soprattutto sui lavoratori, sui pensionati, sui giovani e sugli anziani;

perché crediamo che le scelte fatte dal Governo Monti non siano per nulla tecniche, ma siano dettate dalla politica e dagli interessi dei poteri forti che da anni dominano questo Paese;

perché crediamo che il compito della politica e delle istituzioni sia soprattutto quello della lotta alle differenze sociali, all’esclusione, alla povertà;

perché non vogliamo più accettare la logica che per dare un lavoro precario ai giovani si debbano eliminare i diritti di tutti;
perché siamo sì indignati, ma non ci basta e non vogliamo rassegnarci;

perché partendo dall’indignazione vogliamo costruire un percorso di riconoscimento della dignità dei soggetti
sociali e delle persone;

perché crediamo che la dignità riguardi ogni aspetto della vita umana, la nascita, lo studio, la salute, l’amore, il lavoro, la morte;

perché crediamo che senza il riconoscimento della dignità di tutti questi aspetti, senza la tutela e il riconoscimento del diritto di tutti e di ognuno a realizzare il proprio progetto di vita, non ci sia democrazia;

perché crediamo che chi ha rubato o sprecato debba pagare, mentre chi ha amministrato bene debba vedere riconosciuto il proprio lavoro.

E allora noi ci candidiamo ad essere i protagonisti della prossima stagione.

Ci candidiamo perché la politica non può essere uno scontro tra generazioni, ma deve mettere in campo la storia e la solidarietà delle nostre diverse generazioni.

Pensiamo che NICHI VENDOLA sia la persona che meglio ha dimostrato di comprendere e trasformare in azioni di governo la questione sociale e la battaglia per i diritti civili, la contraddizione ambientale e l’aspirazione all’uguaglianza, per questi ci candidiamo con lui.

Noi ci candidiamo perché vogliamo un’Italia migliore.

Noi ci candidiamo perché vogliamo che nessuno si senta più solo.

Noi ci candidiamo perché vogliamo cambiare il nostro futuro.

Noi ci candidiamo perché il prossimo governo deve avere la consapevolezza che l’Italia si cambia davvero
solo se si cambia il destino di tutte le generazioni.

NOI CI CANDIDIAMO PER CAMBIARE L’ITALIA, FALLO ANCHE TU CON NOI !!!!!!”