Caso Zambetti: Spreafico presenta le proprie dimissioni

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Carlo Spreafico , ex consigliere regionale del PD

MILANO – E’ sempre più bufera sulla Giunta di Regione Lombardia, dopo l’arresto in mattinata dell’assessore alla Casa, Domenico Zambetti, accusato di aver comprato dall’n’drangheta un pacchetto di 4 mila voti per le Regionali 2010, pagandoli 200 mila euro. Con lui sale a 13 il numero degli indagati in Regione Lombardia negli ultimi due anni, ma il governatore Roberto Formigoni ha dato segnale di non volere lasciare la presidenza.

“La situazione non è più tollerabile. Bisogna mettere subito fine a questo degrado istituzionale della Regione” ha commentato il consigliere regionale del PD, Carlo Spreafico, che insieme alla minoranza ha messo sul tavolo le proprie dimissioni.

Con lui, anche i 21 consiglieri del Partito Democratico, insieme ai due consiglieri di Sel e i tre dell’Italia dei Valori.

“Formigoni non può più fare finta di niente. E’ necessario, a questo punto, andare subito alle elezioni azzerando un sistema che ha perso il consenso e la credibilità dei cittadini. Votare è l’unico modo per ricostruire il patto di governo della Lombardia su basi nuove e solide”, aggiunge Spreafico.

“Chiediamo ora anche alle forze della maggioranza di assumersi questa responsabilità, in particolare alla Lega Nord. Se non si raggiunge la maggioranza di 41 consiglieri dimissionari –conclude – non si può far cadere questo Consiglio regionale”.