Al Palataurus oltre 300 invitati. Il presidente Vavassori: “75 anni di storia significano che l’appartenenza a un sistema con valori e interessi comuni funziona”
Il direttore Marco Piazza: “Confapi mes que un’association”
LECCO – L’unità fa la forza. E’ stato chiaro a tutti gli oltre 300 presenti alla serata di gala magistralmente organizzata da Confapi Lecco Sondrio a conclusione dei festeggiamenti per il 75° di fondazione. Ed è stato chiaro a tutti che l’unità è l’ingrediente principale per continuare con successo lungo questa strada per il bene di tutti gli associati, del territorio e della stessa Confapi.
Lo avevano già capito nel lontano 1949, quando trenta piccole medie imprese lecchesi decisero di fondare l’allora API Lecco per contrastare l’avanzata dei colossi del ferro ed evitare di essere spazzate via. A distanza di 75 anni, in un mondo imprenditoriale (e non solo) completamente cambiato, che pone nuove sfide (digitalizzazione, internazionalizzazione, ecc.), il punto di forza resta quello dell’unità, e il brindisi finale con tutti gli invitati in piedi e i calici in alto, è stato un piccolo grande segno di come gli associati Confapi Lecco Sondrio uniti lo siano, eccome.
Riavvolgendo il nastro della serata di gala che si è svolta ieri sera, giovedì, al Palataurus di Lecco allestito al meglio per il grande evento, un emozionato Enrico Vavassori, presidente di Confapi Lecco Sondrio, ha fatto gli onori di casa esordendo: “Questa non è solo una festa, questa è la nostra festa”.
Vavassori, dopo aver ringraziato tutti i presenti e in particolar modo il presidente nazionale di Confapi, Cristian Camisa presente per l’occasione, ha ricordato come “imprenditori instancabili e visionari il 14 febbraio del 1949 hanno fondato Api Lecco. Oggi, a distanza di 75 anni, posso dire con orgoglio che in Confapi Lecco Sondrio ci sono 500 aziende e di queste ne voglio salutare in particolar modo quattro, che sono qui oggi e c’erano già in quel lontano 14 febbraio del ’49, e sono: Trafilerie di Malavedo, Tizzoni Airoldi, GB Gerosa e Giuseppe Arrigoni”.
Il presidente ha poi voluto evidenziare come: “75 anni di storia significano che l’appartenenza a un sistema con valori e interessi comuni funziona. Funziona, perchè la condivisione di problematiche comuni, se gestita in gruppo, trasforma la nostra voce da singola a corale redendola più efficace al cospetto delle Istituzioni che ci governano. 75 anni di storia, 75 insieme. Questo slogan rappresenta esattamente il nostro viaggio. Questi anni, hanno permesso agli imprenditori di non essere più solo concorrenti o colleghi ma di diventare amici, uniti nel desiderio e nell’obiettivo di far conoscere il nome del nostro territorio in tutto il mondo”.
Vavassori ha poi concluso: “75 sono un traguardo significativo che ci pone due riflessioni: quella di voltarsi a guardare cosa è stato fatto e quella di guardare al futuro migliorando ancora”.
Parola quindi al presidente nazionale Camisa, il quale ha introdotto il suo intervento ricordando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel loro ultimo incontro: ‘Grazie per il lavoro che fate e per l’impegno che mette ogni giorno nel lavoro d’impresa’ “.
Il presidente Camisa quindi ha dichiarato: “Penso che nel 2024, il Paese abbia bisogno di una rappresentanza della piccola media industria come Confapi, senza dimenticare che siamo l’unica associazione attraverso cui tutti gli interessi sono per il 99% convergenti. Questo ci permette di sederci ai tavoli istituzionali e poter dire le cose come stanno, fare proposte, progetti e programmi per il Paese. Siete imprenditori che tutti i giorni fanno sacrifici, che lottate in questo Paese per farlo crescere, senza mai essere andati all’estero per convenienza o comodità, perchè credete ancora negli ideali. La cosa che caratterizza Confapi è proprio questo, credere in un ideale e credere che il sistema della Piccola Media Industria non solo sia impresa ma sia anche valore sociale. Questa era Confapi 75 anni fa, questa è Confapi ancora oggi”.
Un focus particolare è stato dedicato al progetto / concorso “La piccola impresa che vorrei” ideato in occasione del 75° e dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado CPS e CPIA, che ha visto la partecipazione di 450 studenti, iniziativa che ha messo in relazione il mondo imprenditoriale di Confapi Lecco Sondrio con quello della scuola.
A parlarne è stata la presidente del Gruppo Giovani di Api Lecco Sondrio, Laura Silipigni: “E’ stato un progetto elettrizzante, un progetto che ci ha entusiasmato, ma anche una sfida dal punto di vista organizzativo e per questo vanno ringraziati tutti coloro di Confapi che sono stati coinvolti e tutti gli imprenditori che hanno partecipato al contest. Per quanto riguarda i ragazzi hanno fatto dei lavori incredibili, con risultati che sono andati ben oltre le nostre aspettative. Come associazione abbiamo il compito di creare le condizioni per poter consentire ai ragazzi di mettersi in gioco e di esprimersi al meglio e questa sarà la nostra ‘mission’ come Gruppo Giovani, ma anche come Confapi”.
Tra i momenti più emozionanti, la premiazione delle aziende che hanno fondato l’associazione 75 anni fa e che ancora oggi sono associate. Aziende fondatrici Api Lecco ancora oggi associate: Gerosa GB di Lecco, Tizzoni e Airoldi di Lecco (ora Cabagaglio di Molteno), Trafilerie di Malavedo (Lecco).
Premiate anche le aziende con 100 anni di fondazione: Ita di Calolziocorte, Metallurgica Frigerio di Villa d’Adda, Tamil di Valgreghentino, Autotrasporti Porro di Erba.
Quelle con 75 anni di fondazione: Adda Ondulati di Annone Brianza, Industria molle minuterie e affini di Sirone, Metallurgica Alta Brianza di Lecco, Trafilerie di Malavedo (Lecco). Quindi, 50 anni di fondazione: Corbetta Salvatore di Molteno, Losa Pierluigi di Lecco, Officina Meccanica Frigerio di Cesana Brianza, Pozzi Albino di Colico, Profilcastello di Castello Brianza, Tecnofar di Gordona, Tecno-Lario di Lecco, Viti di Lecco, Impianti elettrici Gianola di Lecco.
E ancora, le aziende con Iscrizione a Confapi da 50 anni: Industria molle minuterie e affini di Sirone, Micro Motors di Lecco e le aziende con Iscrizione a Confapi da 25 anni: IQ2 di Valmadrera, Legnami Malugani di Pasturo, MMP di Olginate, Securemme di Olginate, Tecno Mea di Cisano Bergamasco, Trafileria Fratelli Crotta di Airuno.
A conclusione della serata, il direttore Marco Piazza, rivisitando il payoff che campeggia al Camp Nou di Barcellona ha dichiarato: “Confapi mes que un’association”, traducendo: “Confapi è più di un’associazione. Così come per i tifosi blaugrana ‘Barcelona mes que un club’ perché non si tratta solo di tifo, ma di un’identificazione con quei coloro, con quella squadra e soprattutto con i valori che porta con sè, anche noi di Confapi ci identifichiamo e riconosciamo nella nostra associazione, attraverso quello che facciamo tutti i giorni con passione, impegno e dedizione. Abbiamo fatto così per 75 anni e continueremo per i prossimi 75 perchè ‘Confapi mes que un association'”.
La serata di gala è stata scandita da due spettacoli, il primo della Compagnia Teatrale Tavolo.02 dal titolo “La nostra storia per il futuro” scritto e diretto da Micol Gabbioni, imprenditrice associata, che ha ripercorso i momenti salienti della storia di Confapi Lecco Sondrio in modo suggestivo ed emozionante, partendo da un salto temporale verso un ignoto e futuristico anno 2099.
Il secondo spettacolo è stato la classica ciliegina sulla torta, con ospite il comico e cabarettista Enrico Bertolino con “Milano e dintorni profili e contorni”, il quale ha dialogato, scherzato e fatto cantare la platea presente. La cena di gala è terminata con il tradizionale taglio della torta e il brindisi finale.